Brasile: tartaruga salvata con un carapace in 3D


Equipe brasiliana da record: salvano una tartaruga che aveva perso l’85% del suo guscio creando un carapace con la stampante 3D

Brasile: tartaruga salvata con carapace in 3D

È entrato nel libro del Guinness dei primati 2022 il team di volontari che ha ricreato con una stampante 3D il carapace di una tartarugadopo che l’animale ne aveva perso ben l’85% a causa di un incendio. Curato a Brasilia, questo esemplare femmina ribattezzata Freddie è poi riuscito a cavarsela, nonostante le ferite, i 45 giorni senza cibo e due polmoniti gravi.

Il gruppo, denominato Animal Avengers e composto da tre veterinari, un dentista e un designer, è stato inserito nell’edizione 2022 del Guinness World Records, per essere riuscito a realizzare il primo carapace sintetico al mondo. Il designer Cícero Moraes, in un’intervista alla Cnn Brazil, ha detto che si è trattato di un progetto di ricostruzione che ha dovuto superare molte sfide tecniche.

Per la ricostruzione del guscio è stata utilizzata una tecnica nota come fotogrammetrialargamente impiegata anche in archeologia per ricreare virtualmente crani o reperti, ma utile anche agli inquirenti per ricostruire le scene del crimine oppure in architettura, per visionare in digitale le opere ancora in fase di progettazione.

Moraes ha spiegato che, per costruire la protesi, sono state acquisite immagini per ricreare la volumetria della tartaruga. Il designer si è anche rivolto a un amico che teneva in casa una tartaruga da compagnia per poter ottenere altre informazioni: l’animale sano è stato fotografato nel dettaglio e il volume del corpo è stato rimodellato grazie alle immagini ottenute.

Il gruppo, ha raccontato ancora Moraes come riferisce la Dire (www.dire.it), ha capito che il progetto era andato in porto solo quando Freddie si è risvegliata dall’anestesia, dopo l’operazione subita per l’impianto del nuovo carapace. “La prima cosa che ha fatto è stata quella di rifugiarsi nel suo nuovo guscio”, ha ricordato il designer.

L’intero progetto, dall’ideazione in digitale all’impianto del carapace 3D, ha richiesto un mese di lavoro nel 2015. Il team, oltre che da Moraes, è composto dai veterinari Roberto Fecchio, Rodrigo e Matheus Rabelo e dal dentista Paulo Miamotto.