Diabete: scoperto come preservare le cellule β


Diabete di tipo 1: una nuova ricerca scopre come preservare le cellule β attraverso una combinazione contenente l’anticorpo anti-interleuchina-21 (IL-21) e liraglutide

Diabete di tipo 1: una nuova ricerca scopre come preservare le cellule β attraverso una combinazione contenente l'anticorpo anti-interleuchina-21 (IL-21) e liraglutide

Nei pazienti con diabete di tipo 1 di recente diagnosi un trattamento combinato contenente l’anticorpo anti-interleuchina-21 (IL-21) e liraglutide preserva il funzionamento delle cellule β rispetto al placebo, secondo i risultati di uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology.

Il diabete di tipo 1 è caratterizzato da una progressiva perdita della massa funzionale delle cellule beta, che richiede un trattamento insulinico. Scopo della ricerca era valutare se la combinazione dell’anticorpo anti-interleuchina (IL)-21 (per l’immunomodulazione transitoria e di basso grado) con liraglutide (per migliorare la funzione delle cellule) potesse consentire la sopravvivenza delle cellule β con un rischio ridotto di complicanze rispetto alla immunomodulazione tradizionale.

Per verificare questa ipotesi, i ricercatori hanno condotto uno studio di fase II multicentrico, randomizzato, controllato con placebo e in doppio cieco in 94 siti in 17 paesi tra novembre 2015 e febbraio 2019, che ha coinvolto pazienti con diagnosi recente di diabete di tipo 1 e funzione residuale delle cellule beta.

Un totale di 308 partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere l’anticorpo anti-IL-21 più liraglutide, solo anticorpo, solo liraglutide o placebo, tutti in aggiunta a insulina. L’outcome primario era la variazione della concentrazione del peptide C stimolata dal test di tolleranza al pasto misto (MMTT) alla settimana 54 rispetto al basale. L’anti-IL-21 è stato somministrato per via endovenosa alla dose di 12 mg/kg ogni 6 settimane, mentre liraglutide è stata autosomministrata una volta al giorno come iniezioni sottocutanee, con una dose target di 1,8 mg.

Prima dell’inizio del trattamento sono stati misurati gli autoanticorpi contro l’insulina, la decarbossilasi dell’acido glutammico, il trasportatore di zinco-8 e l’antigene delle isole-2 e li hanno monitorati tramite test durante lo studio.

Un aiuto nel preservare la funzione insulare?
Dopo 54 settimane i ricercatori hanno osservato una diminuzione statisticamente significativa della concentrazione di peptide C stimolato da MMTT nei pazienti con diabete di tipo 1 sottoposti al trattamento di combinazione rispetto al gruppo placebo, che ha ricevuto metodi tradizionali di immunomodulazione (riduzione del 10% vs basale per il trattamento combinato e del 39% vs basale per il placebo, rapporto di trattamento stimato 1,48, p=0,0017). La riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) è stata maggiore con tutti i trattamenti attivi rispetto al placebo.

«Questi risultati suggeriscono che la combinazione era significativamente migliore del placebo nel preservare la secrezione di insulina endogena» hanno affermato gli autori, facendo notare che «l’effetto era accompagnato da un mantenimento quasi completo della secrezione di peptide C basale a digiuno e da una riduzione di quasi un terzo della necessità di insulina esogena. Inoltre il beneficio della terapia di combinazione sembrava essere più pronunciato nelle persone con livelli di peptide C più bassi (≤0,6 nmol/l) al basale, forse riflettendo l’effetto benefico dell’anti-IL-21 nel preservare la restante funzione β – cellulare».

Il tasso di eventi ipoglicemici non differiva significativamente tra i gruppi di trattamento, tuttavia il gruppo con sola liraglutide ha mostrato un tasso inferiore di eventi rispetto al placebo. Non si sono verificati episodi di chetoacidosi diabetica. Sono stati segnalati quattro eventi avversi: 1 decesso (ritenuto non correlato allo studio), 1 coma, 1 paziente con polmonite e 1 paziente con edema cerebrale.

I limiti dello studio includevano la durata del trattamento di solo 1 anno e l’arruolamento di pazienti a cui era stato diagnosticato solo di recente il diabete di tipo 1. Non sono state valutate l’efficacia nei pazienti con diabete allo stadio iniziale e la sicurezza oltre le 80 settimane.

Gli autori hanno concluso che «la combinazione di anti-IL-21 e liraglutide potrebbe preservare la funzione delle cellule β nel diabete di tipo 1 di recente diagnosi. L’efficacia di questa combinazione sembra essere simile a quella osservata negli studi di altri interventi modificanti la malattia nel diabete di tipo 1, ma con un profilo di sicurezza apparentemente migliore».

Bibliografia
von Herrath M et al. Anti-interleukin-21 antibody and liraglutide for the preservation of β-cell function in adults with recent-onset type 1 diabetes: a randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 2 trial. Lancet Diabetes Endocrinol. 2021 Apr;9(4):212-224.  Link