La Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo torna a risplendere


Restauro della Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo: al via il recupero dei preziosi affreschi grazie a un nuovo contributo di Fondazione Comunità Novarese onlus

La Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo torna a risplendere

Nuovo progetto approvato sul Bando “Patrimonio di Comunità” di Fondazione Comunità Novarese onlus; bando che sostiene progetti che prevedono una forte sinergia fra le azioni di tutela e valorizzazione di beni mobili e immobili di valore storico, artistico e culturale, presenti sul territorio della provincia di Novara e sottoposti a vincolo, ai sensi del D.Lgs. 22/01/2004 n. 42.

Si tratta del Restauro della Chiesa di Santa Maria Nova a Sillavengo (lotti 2 e 3) che ha ricevuto dalla Fondazione un contributo di 30.000 euro; contributo che si aggiunge ad un primo sostegno (sempre di 30.000 euro) già stanziato dall’ente, nel 2018.

La chiesa di Santa Maria Nova è stata edificata intorno al XIV secolo, per volere della nobile famiglia De’ Capitaneis, di cui, infatti, sono presenti gli stemmi sul frontone interno del presbiterio e ai lati dell’abside. Concepita, in origine, come oratorio di modeste dimensioni, un secolo dopo venne ampliata, con l’elevazione del tetto e la costruzione del campanile. All’interno e sulla facciata esterna è possibile ammirare quanto resta di cicli di affreschi murali realizzati tra il XV e il XVI secolo. Si tratta di opere di grandissimo valore, in parte danneggiate dall’incuria e dai successivi rifacimenti dell’intonaco, fra le quali spiccano il ciclo collocato sul frontone interno, sopra l’abside, che rappresenta la Passione del Cristo e, sull’abside, la sequenza dei Santi Apostoli, con, al centro, la Madonna dal manto alzato, sotto il quale attendono gli oranti, e, nel catino absidale, Dio Giudice in Pantokrator e gli emblemi degli Evangelisti.

Sistemata la copertura e risolto il problema dell’umidità di risalita grazie a un precedente lotto di interventi, il progetto ha avviato l’opera di recupero conservativo delle superfici decorate, interne ed esterne, a partire dall’arcone, dall’abside e dall’altare. Sarà, così, possibile valorizzare al meglio il patrimonio storico-artistico custodito nella chiesa, che rappresenta già una delle tappe di due itinerari turistici promossi da Atl Novara.

Gli affreschi della chiesa di Santa Maria Nova sono il patrimonio storico-artistico più importante della comunità di Sillavengo. Purtroppo, il tempo e l’umidità sono fattori nemici ed inesorabili contro i quali si intende intervenire. Il progetto complessivo di restauro della chiesa ha previsto, infatti, l’installazione (già avvenuta) di un impianto a impulsi elettromagnetici che impedisce all’umidita di risalire dai muri oltre alla sistemazione del tetto e della lattoneria, per evitare le continue infiltrazioni di acqua (opere eseguite nel 2019).

L’attuale intervento, sostenuto da Fondazione Comunità Novarese onlus ha i seguenti obiettivi:

 mettere in sicurezza le superfici affrescate;

 rendere la chiesa nuovamente agibile per le celebrazioni liturgiche;

 valorizzare il patrimonio artistico della comunità di Sillavengo.

“La Fondazione – commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof. Davide Maggi – ha scelto di rinnovare il suo impegno, con un secondo contributo, al progetto di restauro della Chiesa Santa Maria Nova perché siamo fermamente convinti che un patrimonio di tale valore non possa essere lasciato a se stesso e andare perduto. Restituire la Chiesa alla comunità e a chi si avvicina al territorio in qualità di turista significa operare per incrociare l’attività di tutela e la fruizione pubblica di un Bene Comune con le trasformazioni culturali che il patrimonio può avere nel tempo; incrementandone l’uso con processi di promozione ed educazione e favorendone l’accessibilità, non solo fisica ma anche cognitiva”.

Il restauro del ciclo di affreschi prevede, nello specifico: il consolidamento degli intonaci decoesi o staccati, la rimozione delle stratificazioni di scialbo che nascondono zone di colore originale, delle solfatazioni, delle stuccature e degli intonaci incongrui, la pulitura della superficie pittorica e l’esecuzione di nuove stuccature e intonaci neutri con il consolidamento e la fermatura della superficie pittorica con la restituzione estetica, mediante integrazione pittorica, delle lacune e delle abrasioni del colore. I lavori sono iniziati nel mese di luglio 2021.

“Il recupero della chiesa – commenta Don Italo Zoppis amministratore parrocchiale di Sillavengo – è un lavoro imponente che abbiamo suddiviso in 5 lotti. Siamo particolarmente contenti per l’inizio dei lavori sugli affreschi e le prime operazioni di pulizia permettono di mostrare quanto siano ancora vivi i colori naturali di queste pregiate pitture. Abbiamo avuto conferma che, in tutti questi anni, nessun intervento di recupero è mai stato fatto e, in qualche modo, ciò si rivela una fortuna perché, a lavori terminati, potremo osservare gli affreschi così come l’autore li aveva immaginati”.