L’universo LGBT in un festival a Firenze


Dal 21 settembre per un settimana il Florence Queer Festival racconta il mondo LGBT con film internazionali, libri, dibattiti e mostre

La nave del olvido
La nave del olvido, pellicola cilena diretta da Nicol Ruiz, in concorso al festival

Ritorna anche quest’anno, e sono ormai diciannove, a fare il punto su tutte le sfaccettature dell’universo LGBT, con film, musica, libri e chiacchierate. E’ il Florence Queer Festival, che dal 21 al 26 settembre si svolge al cinema La Compagnia di Firenze, e racconta un mondo a colori che non ha paura di mostrarsi anche in bianco e nero, tra sorrisi e pianti, perché la battaglia per i diritti della comunità gay e lesbica è iniziata cinquanta anni fa, ma si combatte ancora oggi.

“Per l’edizione 2021 abbiamo evidenziato tre focus, il trentennale della morte di Pier Vittorio Tondelli, la figura di Giò Stajano, che è stato anche ospite al festival, e il mondo del clubbing, la nascita della club culture in Italia” racconta Bruno Casini, che con Roberta Vannucci cura la direzione artistica. 

Ad aprire il festival il 21 settembre alle 17.30 “Disco Ruin, 40 anni di club culture in Italia” che racconta con le voci dei protagonisti l’ascesa e il declino dell’Italia delle discoteche, degli afterhours e le notti in autostrada. In sala saranno presenti Alex Neri dj e la regista Lisa Bosi. Sfogliando tra gli eventi – la lista completa sul sito florencequeerfestival.it – ricordiamo l’omaggio a Giò Stajano, uno dei primi transessuali italiani, nipote dell’ex gerarca fascista Achille Starace, che negli anni Settanta dette voce ai gay con una rubrica sul settimanale per soli uomini  Men. Sabato 25 verrà presentato il libro “Il salotto di Giò Stayano”, di Willi Vaira, che raccoglie proprio quelle lettere, mentre domenica 26  proiezione del documentario “Il fico del regime” di Ottavio Mai e Giovanni Minerba che racconta la sua storia attraverso i suoi impegni culturali.  Il Florence Queer Festival rende omaggio a Pier Vittorio Tondelli per il trentennale della sua morte: un’anteprima del film “Ciao Libertini! Gli anni ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli “ di Stefano Pistolini, presente in sala, e la proiezione di “Un week end postmoderno” sulla grande mostra fatta nel 2002 alla Stazione Leopolda di Firenze per il ventennale del Tenax (domenica 26 dalle 15.30). Sempre allo scrittore emiliano è dedicato l’incontro “Tondelli e la musica” con Giacomo Aloigi e Riccardo Ventrella (Biblioteca comunale Mario Luzi, 18 settembre ore 17). Tra gli appuntamenti fuori concorso, Bussotti par lui même di Carlo Piccardi con Sylvano Bussotti (giovedì 23 settembre ore 18, con Rocco Quaglia e Luca Scarlini) che si inserisce in “90Bussotti. Ascolti e visioni su Sylvano Bussotti”, una cinque giorni a lui dedicata in occasione dei suoi 90 anni da Estate Fiorentina 2021.   

Gloria Swanson
Gloria Swanson, la diva del muto, protagonista di “Sunset Boulevard”

A chiusura del festival una chicca, il documentario “Boulevard! A Hollywood Stories” di Jeffrey Schwarz che racconta della collaborazione tra la diva Gloria Swanson e la coppia gay Dickson Hughes e Richard Stapley per la realizzazione – mai andata in porto – dell’adattamento musicale di Viale del tramonto, il più grande successo dell’attrice. 

Parlando dei film in programma ci sono 17 pellicole da tutto il mondo (12 delle quali partecipano al concorso per il miglior film), visibili in sala, dove è necessaria la prenotazione, e anche online, nella sala virtuale www.cinemalacompagnia.it. 

Le tematiche spaziano dalla geometria dei rapporti amorosi (il cileno “Al mar” di Marco Antonio Núnez) alla scoperta della propria sessualità (“Cocoon” della regista tedesca Leonie Krippendorf), alle difficoltà del rapporto tra vita privata e lavoro con il poliziotto gay raccontato dal rumeno “Poppy Field”, al ritrovarsi di due ragazze dopo tanti anni di separazione (Love, Spells and All That” della regista turca Ümit Ünal). Per questa edizione del festival la giuria è composta da Dante Bigagli (Il Corriere Nazionale), Andrea Ferrari (presidente Mix Festival Milano), Chiara Checcaglini (Il Sole 24 Ore).

Il festival prosegue la collaborazione con Istituto Europeo di Design – Ied di Firenze, che firma l’immagine, ed è organizzato dall’Associazione Ireos in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool e il sostegno di Fondazione Sistema Toscana e Publiacqua.