Dracula, un vampiro dà il via a Intercity


Tutto esaurito per il “Dracula” del teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino che ha aperto il festival Intercity

Dracula alla Limonaia di Sesto Fiorentino
Al teatro della Limonaia c’è “Dracula”, diretto da Dimitri Milopulos (foto E. Gallina)

Appena inaugurata con un allestimento di “Dracula” giocato tra musical e cabaret, la nuova edizione del festival Intercity al teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino quest’anno gioca per così dire in casa, e prova a raccontare la nuova drammaturgia italiana con il consueto slancio esplorativo. “Il festival – racconta il direttore artistico Dimitri Milopulos – è dedicato alla nuova drammaturgia internazionale, ma gli eventi degli ultimi due anni ci hanno portato a virare sul teatro italiano per realizzare progetti possibili e anche per solidarietà verso i nostri artisti”.

Il “Dracula” pensato da Milopulos (che dopo il debutto di venerdì scorso torna in scena dal 17 al19 settembre, ore 20.30) si riallaccia per sommi capi a quello scritto da Barbara Nativi venticinque anni fa, ripensato completamente nelle scene, nella scrittura e drammaturgia, fin nell’impianto stesso. La scena è quella di un cabaret, di un caffè chantant, con un palcoscenico, sedie e tavolini, entro il quale si muovono gli attori. Cantano, ballano, recitano, in un tributo al genere del musical tanto amato dal regista, drammaturgo e scenografo di origine greca. Che raccoglie alcuni temi e personaggi del romanzo di Bram Stoker sviluppandoli in maniera autonoma e originale. Sul palco Teresa Fallai (Demetra), Daniele Bonaiuti (il dottor Seward), Elena Talenti (Mina), Chiara Renzi (Lucy), Niccolò Curradi (Renfield), Annibale Pavone (il dottor Van Helsing), musiche originali di Marco Baraldi. 

In collaborazione con Il Lavoratorio il 21 e 22 settembre Intercity ospita Alessandro Baldinotti e Giusi Merli alle prese con “Bestie”, tratto dall’opera narrativa di Federico Tozzi, diretto da Andrea Macaluso, che cura anche l’adattamento teatrale. Una raccolta di brevissimi racconti a metà fra prosa e poesia, aforismi, squarci, che costituiscono una sorta di frammentario viaggio interiore nelle inquietudini del grande scrittore. 

 

Una delle nuove produzioni, portata in scena dal Teatro delle Donne, storica struttura collaboratrice del Festival (1, 2, 3 ottobre, in prima assoluta) è il testo di Irene Petra Zani, una delle nuove promesse del teatro italiano, “Sul principio del precipizio”. Lo spettacolo diretto dal giovane regista Sebastiano Spada vede in scena Simone Tangolo e Luca Pedron. Un testo con delle profonde venature beckettiane, che vede un ragazzo e un adulto incontrarsi sul Precipizio.  

Uno spettacolo per il pubblico più giovane, che racconta la vita attraverso le favole, “Italia in fabula” (12, 19 e 26 settembre), con Enrica Pecchioli e Giulio Mayer,  mentre Valentina Banci si ispira a Luigi Pirandello con il suo “I giganti della montagna – Voce sola”  (25, 26 settembre). La compagnia Gogmagog firma “La trappola” (5 ottobre) con Francesco pernacchia e Tommaso Taddei in un lavoro di riscrittura sui testi di Pirandello, mentre Fulvio Cauteruccio insieme a Flavia Pezzo  porta a Intercity il suo “Cuore” dedicato alla memoria di Davide Astori, compianto capitano della Fiorentina. A concludere Intercity torna “4: 48 Psicosi” di Sarah Kane, che il Festival ha prodotto tre anni fa per omaggiare la grande autrice. In scena Valentina Banci, Teresa Fallai e la giovane Sonia Remorini, le musiche originali di Marco Baraldi, mentre la regia e le scene sono di Dimitri Milopulos e la traduzione di Barbara Nativi.