Dai succhi a quella secca: c’è frutta e frutta


La frutta fa bene al nostro organismo ma non è tutta uguale: dai succhi a quella fresca, da quella secca a quella a guscio ecco le differenze

Dalle noci ai mirtilli, dal Tè verde al cioccolato fino ai cereali integrali: ci sono cibi che aiutano il nostro cervello a mantenersi in buona salute

Siamo sicuri che tutto ciò che mettiamo nel carrello si possa considerare “frutta” al 100%? Vediamo di seguito.

Succhi di frutta

Cosa c’è di più dissetante di un buon succo di frutta? Sul mercato c’è a disposizione un’ampia scelta, eppure è bene sapere che, per quanto rinfrescante, un succo non sarà mai altrettanto saziante come il frutto intero. I processi di trasformazione, infatti, determinano una riduzione del contenuto di fibra e questo incide sul senso di sazietà. Una cosa poi sono i succhi, un’altra ancora sono i nettari o le bevande al gusto frutta, ai quali sono aggiunti altri zuccheri oltre a quelli presenti naturalmente nell’alimento.

Avocado

Alzi la mano chi non ama l’avocado. Come si fa a resistere alla sua consistenza e al suo sapore avvolgente? È un frutto molto unico nel suo genere, però particolarmente oleoso. Per questa ragione, per quanto gustoso, si consiglia comunque di non esagerare e consumarne al massimo circa 50-60 grammi a pasto.

Frutta a guscio

Tutti adorano la frutta secca: semplicemente irresistibile, soprattutto durante gli aperitivi o come snack. Ricordiamoci però che è molto più calorica della frutta normale (circa 500-600 Kcal per 100 g di alimento), motivo per cui è importante non eccedere nel consumo. Questo non vuol dire che è da eliminare: la frutta secca è comunque una grande fonte di vitamine, minerali, proteine vegetali e grassi polinsaturi. Infine, la mancanza di colesterolo permette di sostituirla ad altri alimenti che, al contrario, ne hanno in abbondanza.

Frutta essiccata

I classici esempi di frutta essiccata sono datteri e fichi secchi, anche se il processo di idratazione è stato esteso anche a frutti più notoriamente estivi come ananas, mango e papaya. Quali sono le differenze con quella fresca? Alla frutta essiccata è essenzialmente stata sottratta acqua per aumentarne la conservazione. È quindi zuccherina, non grassa nè proteica e ha un’elevata concentrazione di fibra e vitamine. La quantità consigliata equivale a 30 grammi (3 albicocche, 2 cucchiai rasi di uvetta e 2 prugne secche) tre volte al giorno.