11 settembre 2001: venti anni fa l’attacco al cuore degli Usa


Oggi ricorre l’anniversario dell’11 settembre 2001 e dell’attacco terroristico che ha cambiato il mondo: la ricostruzione della strage

fbi foto pentagono 11 settembre

2977 le vittime (esclusi i 19 dirottatori), oltre 6000 i feriti. L’11 settembre del 2001 è ricordato come il giorno del più grave attentato terroristico di sempre. Il giorno in cui il mondo si è fermato. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quella mattina di 20 anni fa avrebbe cambiato il corso della storia.

Sguardi fissi sugli schermi della tv, mentre i media di tutto il mondo interrompevano le trasmissioni per annunciare che una tragedia era avvenuta a New York. Alle 8:46 (ora locale) il volo American Airlines 11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. Subito ipotesi e teorie, ma la nebbia durò poco.

Circa 20 minuti dopo, alle 9:03, il volo United Airlines 175 colpisce la Torre Sud. Lo schianto avviene in diretta, davanti agli occhi del mondo.

L’Attacco al Pentagono

Mentre milioni di persone osservavano con orrore gli avvenimenti in corso a New York, il volo American Airlines 77 dirottò su Washington. Erano le 9:37 come ricorda la Dire Giovani (www.diregiovani.it).

L’aereo si schiantò contro la facciata ovest del Pentagono. Morirono 125 persone tra personale militare e civili, insieme a tutte le 64 persone a bordo del volo.

11 settembre 2001: il crollo delle Torri Gemelle

Meno di 15 minuti dopo che i terroristi colpirono il centro nevralgico militare degli Stati Uniti, l’orrore di New York prese una svolta catastrofica quando la Torre Sud del World Trade Center collassò in una massiccia nuvola di polvere e fumo. L’acciaio strutturale del grattacielo era costruito per resistere a venti superiori a 300 km all’ora e grandi incendi.
Non poteva sopportare l’enorme calore generato dal carburante in fiamme. Alle 10:30, crolla anche la Torre Nord.

La storia del volo United 93

Nel frattempo, un quarto aereo veniva dirottato. A bordo del volo United Airlines 93, che aveva lasciato l’aeroporto internazionale di Newark nel New Jersey alle ore 08:42, i passeggeri erano venuti a conoscenza di quanto accaduto a New York e Washington, tramite cellulare e chiamate di amici e parenti. L’aereo si schiantò in un campo rurale in Pennsylvania occidentale alle 10:03.

Nessuno sa cosa accadde con precisione a bordo di quel volo, probabilmente diretto verso il Congresso a Washington. Dalla scatola nera, sembra siano stati i dirottatori stessi a far precipitare l’aereo, per evitare che i passeggeri prendessero il controllo della cabina di pilotaggio. Uno dei passeggeri, Thomas Burnett Jr., ha detto alla moglie al telefono “So che stiamo tutti per morire. Ci sono tre di noi che stanno pianificando di fare qualcosa. Ti voglio bene, tesoro”.

Il ricordo di oggi

Nel ventesimo anniversario dell’11 settembre 2001 diverse commemorazioni ricorderanno i momenti che hanno sconvolto il mondo. Quasi tremila persone morirono negli attacchi orchestrati dai 19 attentatori di al-Qaeda. La ferita è ancora aperta negli Stati Uniti, specie dopo il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan.

In tutto il Paese si terranno eventi per onorare le vittime e ricordare gli attacchi terroristici. Nel giorno dell’anniversario, il presidente Joe Biden, accompagnato dalla first lady Jill Biden, visiterà tutti e tre i siti colpiti venti anni fa: il World Trade Center a New York, il Pentagono e il campo presso Shanksville, in Pennsylvania. La vicepresidente Kamala Harris raggiungerà Biden proprio in Pennsylvania.

Negli Stati Uniti saranno poi diverse le commemorazioni aperte al pubblico. Il 9/11 Memorial and Museum di New York ricorderà le vittime con un minuto di silenzio alle 8.46, orario dello schianto sulla torre nord del World Trade Center. Durante la cerimonia verranno nominate tutte le vittime rimaste uccise negli attacchi. In serata, due raggi di luce illumineranno la città. Al Pentagono, in Nord Virginia, il dipartimento della Difesa terrà una cerimonia privata alla quale parteciperanno il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il generale Mark Milley, presidente dello Stato maggiore riunito. Le 40 vittime del volo United Airlines 93 verranno invece onorate durante un incontro privato al National Memorial vicino a Shanksville.