Integratori: la metà è inefficace secondo una ricerca


Ricerca shock dell’Università Federico II sugli integratori alimentari: uno su due non si scioglie neanche nell’organismo

Integratori alimentari: + 3,2% di acquisti nel 2020. In testa alla lista della spesa: vitamine, prodotti immunitari e per benessere mentale 

Risultati scioccanti quelli che emergono da uno studio compiuto dalla professoressa Fabiana Quaglia, ordinario di Tecnologia e legislazione farmaceutiche all’Università degli studi di Napoli Federico II, dipartimento di Farmacia laboratori di Tecnologie farmaceutiche.

Solamente la metà degli integratori alimentari analizzati svolgerebbe l’effettiva funzione per la quale lo stesso viene messo in commercio, ossia liberare nell’organismo le sostanze in esso contenute, mentre quasi la metà dei campioni analizzati terminerebbero il loro “viaggio” intatto.

Un mercato fiorente, se consideriamo che l’Italia è il primo paese in Europa per consumo di integratori alimentari con più di 3,2 miliardi di euro spesi ogni anno, per quasi 32 milioni gli italiani che fanno uso di integratori alimentari.

Codacons: “Questi risultati possono dimostrare la sostanziale inutilità di moltissimi prodotti presenti sul mercato italiano, che però vengono venduti pubblicizzando ipotetici e fantasmagorici risultati sul nostro organismo – denuncia il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli – e facendo spendere ogni anno miliardi di euro ai consumatori italiani; è il momento di mettere un freno a questo mercato, per questo motivo analizzeremo nel dettaglio lo studio proposto, e porteremo in Tribunale tutte le società che stanno mettendo sul mercato prodotti inutili per i consumatori, per pratiche commerciali scorrette, ingannevoli e/o comunque aggressive come disciplinato dal Codice del Consumo.”