Annullato il concerto del 31 agosto di Donatella Rettore all’Arena Milano Est: Joe&Joe srl, attuale produzione della Cantante, lo ha comunicato agli organizzatori
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Donatella Rettore non canterà dal vivo il 31 agosto all’ARENA MILANO EST. Era in programma un medley dei suoi brani più applauditi in 40 anni di carriera –da Splendido Splendente a Donatella, da Lamette a Kobra – oltre a pezzi incisi ma mai proposti live prima d’ora. Ma ARENA MILANO EST, senza alcun preavviso, ha ricevuto dalla produzione tardiva, laconica e criptica comunicazione dell’annullamento del previsto e imminente live di Donatella Rettore.
“Nella mail di Joe&Joe srl, attuale produzione della Cantante Donatella Rettore, si legge “con la presente siamo a comunicare che la data in oggetto si ritiene annullata. Questo il comunicato ufficiale da diffondere su media e social: A causa di problematiche non dipendenti dall’Artista e dagli organizzatori il concerto di Rettore previsto per martedì 31 agosto all’Arena Est di Milano è annullato”. Il nostro polo multiculturale esprime rammarico per la scarsa professionalità dimostrata dalla produzione con gli amici della stampa, il pubblico fedele di Arena Milano Est e tutti i fan di Rettore. Si fa presente, inoltre, che i biglietti venduti sono 200 e, grazie alla campagna di comunicazione intrapresa dal nostro ufficio stampa e alle interviste organizzate con i principali quotidiani in cartaceo e online, tale numero era destinato con certezza a crescere in questi giorni” spiega Stefano Marafante, direttore artistico Teatro Cinema Martinitt/Arena Milano Est.
“Al di là delle difficoltà logistiche e organizzative e al danno d’immagine che la decisione di Joe&Joe srl arreca, intristisce constatare che, dietro una facciata di accorate rivendicazioni per la rinascita dello spettacolo dal vivo, siano alcuni produttori del settore fortemente penalizzato dalla pandemia a tirarsi indietro. Un simile atteggiamento, in un momento delicato, tradisce chi ci crede, chi ci lavora, chi si sacrifica per tempi migliori. Soprattutto, tradisce il pubblico… Al pubblico va e andrà sempre il nostro pensiero. Anche e soprattutto di mortificate scuse”.