Lanciata azione europea per la salute dei mari


"Science for Good Environmental Status": parte un'azione comune a sostegno delle politiche europee per la tutela dei nostri mari

Le sfide globali richiedono spesso il supporto della ricerca nell’identificazione di soluzioni sostenibili sia da un punto di vista ambientale che socio-economico: una di queste sfide riguarda lo stato di salute di mari e oceani, un sistema complesso dal punto di vista fisico, cui si aggiungono le dififcoltà di gestione e conservazione dovuti agli impatti delle attività umane.

L’iniziativa di programmazione congiunta “JPI Healthy and Productive Seas and Oceans” (JPI Oceans) -che coinvolge 21 Paesi europei tra cui l’Italia e coordina i programmi di ricerca europei in ambito marino-marittimo- ha lanciato una azione chiamata “Science for Good Environmental Status”: l’obiettivo è introdurre una riflessione sull’approccio generale alle osservazioni e al monitoraggio dell’ambiente marino promosso nell’ambito della Marine Strategy Framework Directive (MSFD, lanciata nel 2008 per garantire ai mari europei un “Good Environmental Status” attraverso il monitoraggio di 11 indicatori che descrivono diverse grandezze legate all’ambiente) affrontando la valutazione dello stato di salute del mare partendo dalla comprensione dei meccanismi che regolano un sistema complesso, evitando quindi di linearizzarne i processi e cercandone una semplificazione o una identificazione di proprietà emergenti. Tale approccio, complementare a quello abitualmente adottato, potrebbe portare a ridurre i costi di monitoraggio e di identificare parametri diversi da quelli elencati nella direttiva stessa.

Il processo che ha portato al lancio dell’azione europea è iniziato alcuni anni fa attraverso dibattiti e incontri promossi da un gruppo di ricercatori e tecnologi del Cnr all’interno della JPI Oceans, dapprima a Bruxelles e poi a Capo Granitola.

L’azione è co-coordinata dal Belgio, Italia e Malta e ha nominato un gruppo di esperti nazionali per lo sviluppo di linee di ricerca innovative, avvalendosi anche della possibilità di campagne oceanografiche a bordo delle navi da ricerca belga e norvegese, e di possibili esperimenti legati ai cosiddetti Augmented Observatories. I rappresentanti nazionali nella azione nel comitato scientifico, nel segretariato e nel gruppo di esperti designati dai paesi partecipanti, sono: Mario Sprovieri (Cnr-Ias), Pier Francesco Moretti (Cnr-Urei), Federico Falcini (Cnr-Ismar), Maurizio Ribera Alcalà (SZN), Angelo Vulpiani (Sapienza Università di Roma), Cosimo Solidoro (OGS) e Chiara Maggi (ISPRA).

Ulteriori informazioni sull’azione “Science for Good Environmental Status” e alcune riflessioni sulla governance sono descritti in un articolo “Science for Good Environmental Status: a European joint action to support marine policy”, apparso sulla rivista Sustainability, riportato in calce.

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