Marco Ciardi nuovo direttore scientifico del Museo Galileo


Cambio nella direzione scientifica del Museo Galileo. Il Prof. Marco Ciardi, docente dell’Università di Firenze, ha raccolto il testimone dal prof. Paolo Galluzzi

Biblioteca Museo Galileo

Il nuovo Direttore Scientifico del Museo Galileo è il Prof. Marco Ciardi, il quale raccoglie il testimone dal Prof. Paolo Galluzzi, che per quasi 40 anni ha diretto l’istituzione fiorentina.

L’incarico a Marco Ciardi, Professore ordinario di Storia della scienza e delle tecniche presso l’Università di Firenze, costituisce il secondo importante step nel nuovo assetto organizzativo del Museo Galileo, dopo la nomina di Roberto Ferrari a Direttore Esecutivo nel febbraio 2021.

È un onore, ma anche una grande responsabilità, ricevere questo incarico”, ha dichiarato Marco Ciardi. “Paolo Galluzzi è stato un maestro per me e per tutti quelli della mia generazione, ed ha fatto del Museo Galileo un punto di riferimento a livello internazionale nell’ambito della conservazione museale, delle attività di ricerca e della divulgazione della storia della scienza e della tecnologia. Per quanto mi riguarda, cercherò di dare una mano alle attività del Museo, nei limiti delle mie competenze e capacità, cercando di valorizzare al massimo le tantissime eccellenze professionali presenti nell’istituzione”.

Cenni biografici

Marco Ciardi si è laureato in Filosofia nel 1991 con il Prof. Paolo Rossi presso l’Università di Firenze, con una tesi dedicata alla genesi dell’ipotesi di Avogadro, uno dei suoi temi di ricerca specialistici. Nel 1997 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia della scienza. Dal 2000 è stato in servizio presso l’Università di Bologna, prima come Ricercatore e poi come Professore associato. Dal 1° marzo 2021 è Professore ordinario di Storia della scienza e delle tecniche presso l’Università di Firenze.

Ha al suo attivo oltre 200 pubblicazioni, sia in Italia che all’estero, fra cui circa 30 volumi, tra monografie, curatele ed edizioni di opere. Il suo settore di indagine concerne principalmente la storia del pensiero scientifico moderno e contemporaneo. Si interessa anche allo studio dei rapporti tra scienza e letteratura, tra scienza e pseudoscienza, e all’analisi delle relazioni tra cultura scientifica, educazione e democrazia. All’attività di ricerca affianca una notevole produzione nel campo della divulgazione storica e scientifica, per la quale ha conseguito anche premi e riconoscimenti. Tra le pubblicazioni più recenti: Breve storia delle pseudoscienze (2021); Il pianoforte di Einstein. Storie e vite in bilico tra Firenze, Europa e America (con A. Gasperini, 2021).