Vaccino contro la Tubercolosi funziona per il diabete


Il vaccino contro la tubercolosi realizzato con il bacillo di Calmette-Guerin (BCG) sembra efficace nei pazienti adulti con diabete di tipo 1 secondo nuovi studi

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Il vaccino contro la tubercolosi realizzato con il bacillo di Calmette-Guerin (BCG) sembra efficace nei pazienti adulti con diabete di tipo 1. Nuove evidenze, presentate al congresso dell’American Diabetes Association (ADA) 2021, ne supporterebbero l’uso nelle fasi precoci della vita per ripristinare rapidamente il sistema immunitario e i livelli normali di zucchero nel sangue.

Il BCG è una versione viva ma attenuata del Mycobacterium bovis, un parente del M. tuberculosis, il batterio che causa la malattia polmonare infettiva nota come tubercolosi. Il vaccino esiste da 100 anni e viene somministrato regolarmente ai bambini in quasi tutte le nazioni non occidentali. Non appena è stato introdotto negli anni ’20, i ricercatori hanno notato un calo delle morti infantili in alcuni luoghi in cui è stato utilizzato. Studi successivi hanno rivelato che protegge da diverse infezioni e, molto più recentemente, una singola dose del vaccino ha ridotto il rischio di infezioni respiratorie nei soggetti anziani rispetto al placebo.

In alcuni casi il vaccino sembra aumentare la risposta immunitaria, ma paradossalmente può anche calmare un sistema immunitario iperattivo. Quest’ultimo effetto ha spinto i ricercatori a valutarlo nelle malattie autoimmuni e infiammatorie come eczema, asma, allergie e sclerosi multipla, malattia in cui il BCG sembra rallentare i danni al cervello.

Modula il sistema immunitario con benefici nel diabete
Un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital negli ultimi due decenni ha raccolto dati per supportare l’ipotesi di riproporlo nel diabete di tipo 1 e, dopo averlo testato negli adulti, intende avviare una sperimentazione nei bambini entro la fine dell’anno.

La capacità del BCG di alterare la glicemia è legata al suo effetto sulle cellule T regolatorie (Treg) del sistema immunitario, che prevengono la distruzione delle isole pancreatiche che producono insulina. I ricercatori in precedenza hanno dimostrato che il BCG altera l’espressione genica e ripristina le cellule immunitarie chiave.

Al congresso sono state portate nuove ipotesi derivanti da uno studio di fase intermedia in corso sul BCG in 143 pazienti con diabete di tipo 1. Dopo tre anni dall’esposizione a due o più dosi del vaccino, i pazienti hanno mostrato un’espressione del gene Treg coerente con quella dei volontari sani. Il trattamento con BCG correggerebbe la sovrametilazione del gene Treg Foxp3, una caratteristica della forma autoimmune del diabete, che dopo tre anni si era stabilizzato a un livello vicino ai controlli non diabetici.

Nei soggetti che hanno sviluppato il diabete di tipo 1 prima dei 21 anni la risposta dell’emoglobina glicata (HbA1c) è stata ancora più rapida: dopo 2 anni corrispondeva a quella mostrata in tre anni dai pazienti più anziani.

Un nuovo studio per intervenire sui giovani
Durante lo studio il team di ricerca ha raccolto Dna e Rna dai pazienti per determinare come agisce il BCG nell’organismo per migliorare la glicemia. I primi studi sugli animali e sull’uomo hanno dimostrato che il vaccino contro la tubercolosi aumenta i livelli del fattore di necrosi tumorale modulatore del sistema immunitario. In seguito è stato scoperto che, oltre a ripristinare le Treg, il BCG modifica il metabolismo cellulare, spingendo le cellule a consumare più glucosio e migliorando l’eliminazione dello zucchero dal flusso sanguigno.

«Gli ultimi dati hanno migliorato ulteriormente la comprensione di come il BCG cambia il modo in cui l’organismo risponde alla malattia autoimmune» ha affermato Nigel Curtis del Murdoch Children’s Research Institute in Australia, non coinvolto in questi studi.

La ricerca del Massachusetts General Hospital è stata finanziata dalle associazioni per il diabete. Nel 2018 i ricercatori hanno riferito che le persone trattate con BCG hanno mantenuto i miglioramenti nella HbA1C per otto anni. Prevedono di completare lo studio quinquennale di fase II nel 2023. Nel frattempo sono in attesa dell’autorizzazione della Fda per avviare la sperimentazione pediatrica, sperando che i nuovi risultati supportino la convinzione che la somministrazione precoce del BCG potrebbe avvantaggiare i pazienti diabetici più giovani.

Bibliografia

Kuhtreiber W et al. Update on BCG Clinical Trial Programs in Patients with Advanced Type 1 Diabetes. Diabetes 2021 Jun; 70(Supplement 1).

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