Dermatite atopica: baricitinib agisce fino a 52 settimane


Dermatite atopica: baricitinib efficace su diversi parametri della malattia fino a 52 settimane secondo nuovi dati scientifici

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Negli adulti con dermatite atopica da moderata a grave il doppio JAK inibitore baricitinib alla dose di 2 mg al giorno si è dimostrato efficace fino a 52 settimane, come hanno dimostrato i dati aggregati di due studi presentati al simposio Revolutionizing Atopic Dermatitis.

Baricitinib è un inibitore orale selettivo delle Janus chinasi 1 e 2 in fase di sviluppo per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti candidati alla terapia sistemica, già approvato per trattare la malattia in Europa alle dosi di 2 mg e 4 mg.

Con la terapia a lungo termine, la risposta alla dose da 2 mg rimane stabile o leggermente migliore rispetto alla settimana 16 riguardo all’infiammazione della pelle, il prurito, il sonno e la qualità della vita» ha affermato l’autore dello studio Eric Simpson, professore di dermatologia presso l’Oregon Health and Science University di Portland.

Dati aggregati di due trial clinici
Lo studio BREEZE-AD5 condotto in Nord America, della durata di 16 settimane e controllato con placebo, ha rilevato che 2 mg di baricitinib hanno migliorato la malattia negli adulti con eczema moderato/grave. L’analisi attuale ha aggregato i dati di BREEZE-AD5 con quelli del trial BREEZE-AD6, in aperto e attualmente in corso, per valutare i dati di efficacia e sicurezza a lungo termine.

Alla settimana 16, i pazienti di BREEZE-AD5 in trattamento attivo potevano continuare lo studio fino alla settimana 52 oppure potevano passare a BREEZE-AD6 se non rispondevano. L’uso di corticosteroidi a bassa potenza è stato consentito dopo la settimana 16 in BREEZE-AD5 e durante BREEZE-AD6.

In entrambi gli studi gli endpoint di interesse alla settimana 52 erano le proporzioni di pazienti con un miglioramento del 75% o superiore rispetto al basale nell’Eczema and Severity Index (EASI75), un punteggio di 0 o 1 nel validated Investigator Global Assessment for Atopic Dermatitis (vIGA-AD), un punteggio di 5 o meno nel Dermatology Life Quality Index (DLQI), i punteggi medi SCORAD relativi a prurito e insonnia e la variazione percentuale media rispetto al basale nel punteggio EASI.

Al simposio sono stati presentati i dati su 146 pazienti che hanno partecipato a entrambi gli studi randomizzati. Avevano un’età media di 40 anni, il 53% era di sesso femminile, il 58% era di razza caucasica, il 21% era nero, il 15% era asiatico. La durata media della dermatite atopica era di 16 anni e il punteggio EASI medio era di 26,6.

Miglioramento di tutti i parametri anche a lungo termine
Alle settimane 16, 32 e 52, la percentuale di pazienti che hanno ottenuto una risposta EASI75 è stata rispettivamente del 40%, 51% e 49%, mentre la variazione percentuale media rispetto al basale nel punteggio EASI è stata di -50%, -59%, e -57%.

Alle settimane 16, 32 e 52, le risposte 0/1 al vIGA-AD sono state osservate nel 27%, 38% e 31% dei pazienti. Il punteggio medio SCORAD del prurito è migliorato passando da 7,7 al basale a 4,8 alla settimana 16 ed è stato mantenuto alle settimane 32 (3,8) e 52 (4,3). Anche il punteggio medio SCORAD dell’insonnia è migliorato da 6,5 ​​al basale a 3,9 alla settimana 16 ed è rimasto stabile durante le settimane 32 (3,4) e 52 (3,7).

Infine, tra 129 pazienti che avevano un DLQI al basale superiore a 5, il 39% ha raggiunto punteggi di 5 o inferiori alla settimana 16, rispetto al 49% alla settimana 32 e al 45% alla settimana 52, a indicare un piccolo o nessun impatto della malattia sulla qualità di vita.