Le calorie del vino si leggeranno in etichetta


Sulle etichette delle bottiglie saranno inserite le calorie del vino: il consumatore potrà anche conoscere tramite un QrCode ingredienti e eventuali prodotti allergenici

Calorie del vino: USA ammettono valori medi

L’accordo provvisorio raggiunto a Bruxelles sulla Politica agricola comune (Pac), che ora dovrà passare l’esame dei Ministri dell’agricoltura e che successivamente andrà al voto dell’Europarlamento, prevede tra l’altro che entro la fine dell’anno prossimo le etichette del vino possano essere obbligate a riportare l’indicazione del valore energetico, come ogni altro alimento.

In sostanza si tratta delle calorie contenute in 100 ml di vino, valore si aggira intorno alle 70 calorie. È il quantitativo equivalente a quanto versato nei bicchieri delle enoteche o dei bar (un decimo di litro), mentre nel consumo domestico il bicchiere sulla nostra tavola è più capiente (anche il doppio).

L’accordo europeo oltre alle calorie del vino prevede anche altre innovazioni in etichetta: il consumatore potrà conoscere tramite un QrCode ingredienti e eventuali prodotti allergenici, grazie all’avvio dell’etichettatura digitale (e-label). Inoltre, entro la fine del 2023, potrebbero diventare obbligatori i pittogrammi legati alle avvertenze sanitarie: sono i disegnini che ricordano il divieto di guida in stato d’ebrezza, quello di consumo per i minori e le cautele per le donne in gravidanza.

Non si parla di altre scritte obbligatorie come sui pacchetti di sigarette: la proposta, nata in seno alla Commissione Ue sul piano europeo di lotta al cancro, nello scorso febbraio aveva prodotto la sollevazione dei produttori di vino e sembra non aver avuto seguito nell’iter legislativo.

Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini (Uiv), afferma: “Apprezziamo l’intesa raggiunta che peraltro vede il vino prodotto nell’Unione Europea, Italia compresa, in ruolo di apripista nell’operazione-trasparenza con i consumatori, senza peraltro far divenire l’etichetta un ‘bugiardino’ con caratteri piccolissimi e in una Babele di lingue.
Soddisfazione è in particolare per questa soluzione che, grazie all’e-label, evita difficoltà per le Pmi vitivinicole e per tutte le aziende con ampia gamma produttiva sia nel confezionamento che nella gestione del magazzino e logistica. Accogliamo con favore anche la scelta dei pittogrammi per l’indicazione obbligatoria delle avvertenze sanitarie che diventeranno obbligatorie entro la fine del 2023.