Mercy Virtual: il primo ospedale senza pazienti


La telemedicina fa passi avanti: negli Stati Uniti il Mercy Virtual Care Center di St. Louis, in Missouri, è un ospedale senza letti e senza pazienti

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Il Mercy Virtual Care Center di St. Louis, in Missouri, è un ospedale senza letti e senza pazienti. Ospita una nutrita squadra di professionisti sanitari che, grazie a telecamere bidirezionali altamente sensibili, strumenti online e il monitoraggio in tempo reale dei segni vitali, possono tenere sotto controllo i pazienti senza essere fisicamente insieme a loro.

La struttura, la prima al mondo nel suo genere, ospita circa 300 professionisti medici specializzati ed è progettata per essere uno spazio di lavoro per sviluppare innovazioni nella cura dei pazienti e nei test dei prodotti. L’edificio è progettato per incoraggiare la collaborazione e le nuove idee per dare assistenza ai pazienti dove e quando ne hanno bisogno, con una spesa inferiore. Dal 2006 Mercy ha investito oltre 200 milioni di dollari per migliorare la capacità di assistenza virtuale.

Mercy Virtual, operativo dall’ottobre 2015, offre servizi di assistenza virtuale a 600mila pazienti in sette stati (Arkansas, Kansas, Missouri, North Carolina, Oklahoma, Pennsylvania e South Carolina), migliorando i risultati e l’accesso dei pazienti e riducendo il costo totale delle cure.

L’assistenza virtuale integra la tecnologia di telemedicina con i dati delle cartelle cliniche elettroniche in tempo reale. Algoritmi avanzati rilevano immediatamente i pazienti che necessitano di intervento. La nuova struttura di quattro piani è il centro nevralgico per i programmi di telemedicina tra cui:

vICU – Lanciata nel 2006, è la più grande unità di terapia intensiva (ICU) elettronica  a hub singolo della nazione. Medici e infermieri monitorano i segni vitali dei pazienti e supportano gli operatori sanitari che lavorano invece in presenza in 30 unità di terapia intensiva in cinque stati. Le unità di terapia intensiva SafeWatch hanno visto una riduzione del 15% del tempo di permanenza dei pazienti in ospedale.

vStroke – Molti reparti di emergenza non dispongono di un neurologo, ma con il programma telestroke di Mercy i pazienti che si presentano al pronto soccorso con i sintomi di un ictus possono essere visti immediatamente da un neurologo tramite una connessione audio e video a due vie.

vHospitalists: si tratta di un team di medici dedicato a visionare i pazienti all’interno dell’ospedale 24 ore su 24 utilizzando la tecnologia di assistenza virtuale. Possono ordinare i test e gli esami necessari per definire diagnosi e terapie o interpretarne i risultati, fornendo in questo modo un’assistenza più rapida.

vEngagement – ​​Mercy fornisce un monitoraggio continuo a quasi 4.000 pazienti intervenendo rapidamente quando necessario, riducendo la necessità di ricoveri ospedalieri e aiutando i pazienti a vivere in modo indipendente più a lungo.

Già solo due anni dopo l’inaugurazione il centro ha ottenuto risultati importanti:

  • una riduzione del 52% delle riammissioni evitabili
  • oltre il 30% di riduzione delle spese mediche
  • un aumento del 20%dell’utilizzo del servizio ambulatoriale
  • un aumento dell’11%delle visite ambulatoriali
  • il 98% dei partecipanti che dichiara di essere estremamente soddisfatto/soddisfatto del programma

L’intero progetto è stato studiato per ridurre al minimo l’impatto ambientale. In fase di costruzione un’attenta analisi del territorio e della topografia ha permesso di preservare più del 70% percento del paesaggio originale. Gli alberi sono stati esaminati e scansionati da laser e droni per determinare l’area migliore dove posizionare l’edificio, con l’obiettivo generale di preservare, restaurare e valorizzare.