In zona bianca riaprono le discoteche: le regole


Riaprono le discoteche in zona bianca: all’aperto e al 50% della capienza con green pass dopo il via libera del Cts. Soddisfazione dei sindacati

Riaprono le discoteche in zona bianca: all’aperto e al 50% della capienza con green pass dopo il via libera del Cts. Soddisfazione dei sindacati

Non un via libera vero e proprio per le discoteche ma di certo un segnale di ripartenza per una delle categorie lavorative più colpite dalla pandemia. Seppur solo all’aperto, con il 50% della capienza totale e accessibili ai soli possessori di green pass, le discoteche possono riaprire. L’ok, tanto discusso è arrivato dal Cts che ha però lasciato la parola a governo e regioni sulla data della ripartenza.

Prima del sì, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), il comitato tecnico scientifico ha esaminato soprattutto i dati sulla variante delta che “è destinata diventare dominante nei paesi europei nei mesi estivi. Quest’ultima è caratterizzata da una capacità di trasmissione significativamente più alta rispetto alla variante Alfa e richiede, per ottenere un’efficace protezione, il completamento dell’intero ciclo vaccinale”.

In particolare il Cts ha sottolineato come le discoteche siano “note come tra quelle a maggior rischio di trasmissione e come anche nel passato recente sia stato confermata questa tipologia di rischio”. E ancora: “Gli utenti di queste tipologie di attività in larga parte appartengono alle fasce di età più giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali più basse in particolare se ci si riferisce al ciclo vaccinale completo e rappresentano anche i soggetti intrinsecamente più suscettibili a diffondere la variante Delta caratterizzata da maggior capacità infettante rispetto alle varianti attualmente in circolazione”.

Riaprono le discoteche: le regole da seguire

Pur senza indicare una data per la riapertura, il Comitato fissa dunque una serie di paletti:

  • Le attività devono essere limitate ai contesti che possano garantire lo svolgimento esclusivamente all’aperto;
  • L’ingresso deve essere limitato ai possessori di un certificato verde valido che non può essere sostituita da autocertificazione;
  • L’affollamento non deve superare il 50% della capienza massima ivi incluso il personale di servizio e dipendente;
  • Chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5 o sintomatologia compatibile con Covid-19 deve evitare di accedere;
  • Va garantita la tracciabilità degli utenti presenti;
  • Rendere l’utenza consapevole che tali attività sono tra quelle a maggior rischio di assembramento e trasmissione del virus SARS-CoV-2 che è pertanto necessario adottare comportamenti responsabili e tali da ridurre il rischio di trasmissione;
  • Le eventuali attività di ristorazione e bar devono essere soggette alle regole già vigenti”.

Il Cts raccomanda infine che le “Autorità sanitarie locali e le altre istituzioni coinvolte nella sicurezza siano coinvolte nella validazione e rispetto dei protocolli di prevenzione ed igienico sanitari a garanzia del massimo rispetto delle misure di sicurezza”.

Il parere del sindacato: “Siamo soddisfatti”

“Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comitato Tecnico Scientifico di dare il via libera alla riapertura delle discoteche in zona bianca, si tratta di un primo passo importante che va certamente nella direzione auspicata. Ora restiamo in attesa di avere indicazioni precise da parte del Governo sulla data in cui potremo riaprire le porte dei nostri locali e sulle limitazioni da rispettare in merito agli ingressi e al tracciamento, auspicando che siano sostenibili”. Questa la risposta di Maurizio Pasca, Presidente di Silb-Fipe, il Sindacato italiano dei locali da ballo.