Slums Dunk riqualifica un campo da basket milanese


Nuovo progetto di Slums Dunk, la Onlus creata dai cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino: riqualifica un campo da basket in via Stelvio a Milano

lavori campo basket via stelvio

In casa Slums Dunk, la Onlus creata dai cestisti Bruno Cerella e Tommaso Marino, che si occupa di creare Basketball Academy nelle periferie di alcune delle baraccopoli più degradate del mondo e che oggi ha già coinvolto con le sue attività oltre 5.000 ragazzi e ragazze under 18, fervono i preparativi per un nuovo progetto a Milano, la città dove l’associazione ha il suo quartier generale e dove tutto ha avuto inizio. Dopo aver creato cinque Basketball Academy, due in Kenya, due in Zambia, una in Argentina e una avviata da poco più di un anno in Cambogia, ha infatti appena preso il via l’iniziativa “Playground Stelvio: sport e comunità“, nell’ambito del più ampio progetto “Cura e adotta il verde pubblico”, ideato dal Comune di Milano per riqualificare e migliorare le zone verdi della città.

Slums Dunk ha ottenuto una concessione triennale, da parte del Comune di Milano, per la riqualificazione e la successiva gestione del campo da basket all’interno dei giardini di Viale Stelvio angolo Via Paolo Bassi, nella zona nord di Milano (Municipio 9).

II progetto, appena partito, si svilupperà in due fasi: la prima, che si concluderà a fine giugno, prevede i lavori per sistemare e rendere accoglienti gli spazi con anche l’intervento di una giovane giocatrice di basket di Milano che dipingerà il pavimento con la sua coloratissima street art; la seconda è dedicata alla formazione di persone che seguiranno le varie attività ludiche e sportive, che verranno organizzate. Anche a Milano, come in tutte le Basketball Academy nate in giro per il mondo, il basket sarà il protagonista: “Vogliamo creare un luogo di incontro e condivisione al servizio dei ragazzi, delle famiglie e della città di Milano, rendendo di nuovo agibile e bella un’area che ha un grande potenziale, con un impatto positivo a lungo termine – spiega Bruno Cerella – Soprattutto dopo un anno passato chiusi in casa, i giovani hanno bisogno di uno spazio a loro dedicato, che gli permetta di esprimersi e sentirsi liberi. Lo sport può essere d’aiuto anche nei momenti difficili grazie alla sua capacità di creare momenti di incontro e di educare al rispetto: con il nostro intervento desideriamo restituire al quartiere un posto dove praticare sport, diventando anche più responsabili verso l’ambiente e verso gli altri”.

Non solo basket, ma tante iniziative per i giovani, la comunità del quartiere e la città

Per Bruno Cerella e Tommaso Marino e tutto il team di Slums Dunk, sempre in prima linea ed entusiasti di ogni sfida, inizia dunque una nuova avventura: “Vogliamo ricostruire un luogo in stato di semi abbandono, rendendolo sia funzionale sia accogliente per i giovani del quartiere, ma anche per tutti coloro che vorranno venire a fare due tiri a canestro o una semplice passeggiata nell’area verde. Il nostro obiettivo è rendere viva quest’area, organizzando iniziative educative, formative, culturali e sportive con testimonials e campioni dello sport. Ci sarà da divertirsi, insomma!” conclude Cerella.

Sono dunque tante le iniziative in cantiere: partite e tornei che coinvolgano onlus e associazioni, meet & greet e ci sarà spazio anche per la street art.

Slums Dunk ha appena lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso (questo il link diretto https://www.produzionidalbasso.com/project/playground-stelvio-sport-e-comunita/), che si chiuderà a settembre, con l’obiettivo di raccogliere fondi (cifra minima 5.000 euro) per la riqualificazione dell’area, la sua manutenzione e la realizzazione di tutte le attività previste nei tre anni di concessione. Per tutti coloro che vorranno sostenere questa iniziative, l’associazione ha previsto premi come forma di ringraziamento.