Un consorzio per EuroQCI, la Rete Internet quantistica


Nasce un consorzio di player digitali europei per progettare EuroQCI, la futura rete Internet quantistica dell’Ue

Esistono diversi tipi di certificati SSL: sono usati come parte di un protocollo di rete che aggiunge la sicurezza della crittografia alle comunicazioni tra client e server sul web

La Commissione europea ha selezionato un consorzio di aziende e istituti di ricerca per progettare la futura rete europea di comunicazione quantistica, EuroQCI (quantum communication infrastructure), che consentirà la comunicazione ultrasicura tra infrastrutture critiche e istituzioni governative in tutta l’Unione europea.

Del consorzio, guidato da Airbus, fa parte anche il Cnr assieme a Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), e Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim).

EuroQCI integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura completa in tutta l’UE e in altri continenti. Infine, ciò consentirà di proteggere i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche, da minacce informatiche attuali e future.

Dal giugno 2019 26 stati membri hanno firmato la Dichiarazione EuroQCI, per collaborare con la Commissione, sostenuta dall’Agenzia spaziale europea, allo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica che copra l’intera Unione europea.

Il piano a lungo termine prevede che EuroQCI diventi la base di un’Internet quantistica in Europa, collegando computer, simulatori e sensori quantistici, attraverso reti quantistiche per distribuire informazioni e risorse con una soluzione di sicurezza all’avanguardia.

A impiegarla per primo sarà il servizio quantum key distribution (QKD), che trasmetterà le chiavi di crittografia attraverso canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre sia su collegamenti laser spaziali. L’utilizzo di stati fotonici quantistici rende la chiave di distribuzione immune alle vulnerabilità, a differenza delle soluzioni attualmente impiegate.

Lo studio, della durata di 15 mesi, definisce i dettagli del sistema end-to-end e la progettazione del segmento terrestre a supporto del servizio QKD e prevede lo sviluppo di una roadmap dettagliata, che includa i costi e le tempistiche di ciascuna fase di implementazione. Lo studio supporterà, inoltre, la Commissione europea nella realizzazione di un’infrastruttura avanzata di test e convalida QCI, che include gli standard, con l’obiettivo di avviare un progetto pilota EuroQCI entro il 2024 e un servizio operativo iniziale entro il 2027.

Il consorzio beneficerà della complementarietà dei suoi membri, che include grandi integratori di sistemi, operatori di telecomunicazioni e satcom, e fornitori di servizi insieme a istituti di ricerca. Lo studio farà leva, valorizzandoli, sui contributi esistenti incentrati su vari progetti quantistici, realizzati da ciascun membro del consorzio, e beneficerà della vasta esperienza sul campo della dorsale quantistica italiana grazie al Cnr e all’Inrim.