Hiv: parte uno studio con la pillola digitale ID-Cap


Hiv: avviato uno studio con la pillola digitale ID-Cap per monitorare l’aderenza alla terapia antiretrovirale tra i soggetti che fanno uso di oppiacei su prescrizione

I risultati di un test per Hiv e una fiala di sangue

La società di salute digitale etectRx, con sede in Florida, ha annunciato l’inizio di una sperimentazione per monitorare l’aderenza alla terapia antiretrovirale tra i soggetti che fanno uso di oppiacei su prescrizione e che hanno l’Hiv.

Lo studio MyTPill, avviato lo scorso marzo, includerà 80 pazienti nel corso dei prossimi quattro anni. I partecipanti monitoreranno l’uso dei farmaci per l’Hiv utilizzando per tre mesi il sistema ID-Cap e un portapillole elettronico.

«Misureremo quanto i pazienti si attengono ai regimi di trattamento grazie al sistema ID-Cap, che fornirà informazioni su come i sistemi di pillole digitali possono aiutare i pazienti con rischi significativi per la salute a causa della non aderenza» ha riferito la compagnia.

La Fda ha autorizzato il sistema ID-Cap di etectRx nel dicembre 2019 per monitorare la corretta assunzione dei farmaci, in qualità di “primo e marcatore di ingestione in grado di trasmettere messaggi digitali dall’interno del corpo a un ricevitore esterno, senza la necessità di essere a contatto con la pelle”.

La capsula ID-Cap contiene infatti un sensore ingeribile (ID-Tag) che viene alimentato dal liquido gastrico e trasmette un messaggio digitale a un piccolo lettore (ID-Cap Reader) indossabile. Il lettore trasmette quindi quel messaggio tramite Bluetooth alla ID-Cap App sullo smartphone del paziente, che successivamente lo invia al medico.

Il software opera sul server del medico e raccoglie i dati sull’aderenza in modo da consentire potenziali interventi comportamentali e di rinforzo ai pazienti. Una volta che la capsula si è dissolta, il sensore ultrasottile e flessibile viene eliminato naturalmente attraverso il tratto gastrointestinale.

«Le potenzialità del sistema ID-Cap nel monitorare molti altri tipi di problemi di aderenza ai farmaci consentiranno di risparmiare i 300 miliardi di dollari stimati come costi aggiuntivi derivanti dalla scarsa aderenza alle terapie» aveva dichiarato in passato Harry Travis, Ceo di etectRx.

Già valutato per l’aderenza alla terapia per l’Hiv
Nel 2020 è stato avviato uno studio presso lo University of Colorado Anschutz Medical Campus, in collaborazione con il National Institutes of Health (NIH), nel quale il sistema ID-Cap è stato utilizzato per misurare oggettivamente l’aderenza al trattamento giornaliero dell’Hiv con tre combinazioni di antiretrovirali, per una durata di 16 settimane. L’aderenza alla terapia sarà correlata ai livelli ematici dei farmaci e a alla carica virale per valutare la farmacocinetica e gli esiti clinici dei pazienti.

«Il sistema ID-Cap ci consentirà di quantificare in modo obiettivo e affidabile l’ingestione di farmaci per il trattamento dell’Hiv. Ci aiuterà a stabilire le concentrazioni di farmaci previste nel sangue per specifici modelli di aderenza nelle persone che vivono con l’infezione sulla base dell’uso nel mondo reale» aveva affermato il ricercatore principale Jose Castillo-Mancilla.