Mieloma multiplo: Janssen chiede via libera a Car-T


Janssen richiede all’Ema l’autorizzazione all’immissione in commercio di ciltacabtagene autoleucel per il mieloma multiplo

Janssen richiede all'Ema l'autorizzazione all'immissione in commercio di ciltacabtagene autoleucel per il mieloma multiplo

Janssen ha annunciato di aver presentato all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) la richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio (MAA) della terapia sperimentale con ciltacabtagene autoleucel (cilta-cel) a base di cellule T che presentano un recettore dell’antigene chimerico per la maturazione delle cellule B (BCMA), per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario.

La richiesta è supportata dai risultati positivi dello studio in corso di fase 1b/2 CARTITUDE-1, per la valutazione della sicurezza e dell’efficacia di cilta-cel, i cui ultimi risultati sono stati presentati alla riunione annuale dell’American Society of Hematology (ASH) 2020. Lo sviluppo clinico è in corso con pazienti reclutati a livello globale in vari studi che coinvolgono centri in Europa, Stati Uniti d’America, Cina e Giappone.

La terapia CAR-T è un trattamento altamente personalizzato in cui le cellule T del paziente vengono riprogrammate per riconoscere e attaccare le cellule tumorali. All’inizio del 2021, l’EMA ha concesso una valutazione accelerata per cilta-cel. La procedura di valutazione accelerata viene concessa quando si prevede che un farmaco rappresenti un’innovazione terapeutica e sia di grande interesse per la salute pubblica e può ridurre significativamente i tempi di revisione per valutare l’autorizzazione all’immissione in commercio.

La richiesta di Biologics License per l’approvazione di cilta-cel per il trattamento del mieloma multiplo recidivato o refrattario è attualmente all’esame della Food and Drug Administration.

CARTITUDE-1
CARTITUDE-1 (NCT03548207) è uno studio multicentrico in aperto di fase 1b/2– tutt’ora in corso – che valuta la sicurezza e l’efficacia di JNJ-68284528 (JNJ-4528) in adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario, che hanno ricevuto almeno tre linee di trattamento o refrattari all’inibitore del proteasoma (PI) e a un agente immunomodulante (IMiD); che hanno ricevuto PI, IMiD e un anticorpo anti-CD38.

L’obiettivo primario della parte di Fase 1b dello studio è stato quello di caratterizzare la sicurezza e confermare la dose di JNJ-68284528 (JNJ-4528), che è indicata dal primo studio sull’uomo con cellule CAR-T LCAR-B38M (LEGEND-2). L’obiettivo primario della parte di Fase 2 è di valutare l’efficacia di JNJ-4528 (endpoint primario: risposta complessiva definita come da criteri di risposta dell’International Myeloma Working Group).

Ciltacabtagene Autoleucel (cilta-cel)
Cilta-cel è una terapia sperimentale, a base di cellule T che esprimono un recettore chimerico per l’antigene (CAR-T), per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario. È una terapia CAR-T diversificata con due domini di riconoscimento antigenici verso l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA). Le cellule CAR-T rappresentano un approccio innovativo per eliminare le cellule tumorali sfruttando le capacità del sistema immunitario del paziente. La BCMA è una proteina altamente espressa sulle cellule di mieloma.

Nel dicembre 2017, Janssen Biotech, Inc. (Janssen) ha stipulato un accordo mondiale esclusivo di licenza e collaborazione con Legend Biotech per sviluppare e commercializzare cilta-cel. Nel maggio 2018, Janssen ha avviato la fase 1b/2 dello studio CARTITUDE-1 (NCT03548207) per valutare l’efficacia e la sicurezza di cilta-cel in adulti con mieloma multiplo recidivato o refrattario, sulla base dei risultati dello studio LEGEND-2.

Nel 2019, cilta-cel ha ottenuto la designazione PRIME (PRIority MEdicines) dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). PRIME mira a una maggiore interazione e a un dialogo tempestivo con gli sviluppatori di farmaci promettenti per ottimizzare i piani per lo sviluppo di farmaci e per velocizzare la valutazione di tecniche scientifiche all’avanguardia indirizzate verso esigenze mediche insoddisfatte. Nel 2020, la Commissione Europea ha concesso a cilta-cel la designazione di farmaco orfano.