Residenze artistiche: i vincitori del Bando CURA 2021


Residenze artistiche: i cinque progetti vincitori del Bando CURA 2021: sono stati 384 i progetti candidati, arrivati anche da Oltreoceano

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I partner nazionali promotori del Progetto CURA hanno analizzato attentamente tutti i progetti pervenuti decretando le 5 compagnie vincitrici che si aggiudicano una residenza di circa 30 giorni, divisa in due settimane per ciascun attraversamento, durante la quale le compagnie potranno sviluppare il progetto artistico presentato a bando. Non mancheranno momenti di condivisione con le rispettive direzioni artistiche, eventi di apertura sul territorio e confronto con tutor qualificati messi a disposizione dalle residenze. Anche PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza della Regione Lazio aderisce e sostiene il Progetto CURA, network nazionale di residenze artistiche.

Le residenze Associazione Ideagorà/Prog. #PerformingLands di Buca, in provincia di Cuneo, e Cross Residence a Verbania, hanno scelto Caterina Moroni con il progetto “Bloom&Doom [poetic riot]”.

La bresciana IDRA Teatro, insieme a C.Re.A.Re Campania (Centro di Residenza della Regione Campania)/Teatri Associati di Napoli offriranno la residenza a Compagnia Dimitri/Canessa e Compagnia Garbuggino/Ventriglia che hanno presentato “La fanciulla senza mani”.

Elsinor Centro di Produzione Teatrale/Teatro Cantiere Florida con R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare ILINXARIUM ospiteranno in residenza, tra Firenze e Inzago in provincia di Milano, ErosAntEros che lavorerà sul progetto “Libia”.

Il Centro di Residenza della Toscana – Armunia-CapoTrave/Kilowatt offrirà una doppia residenza tra Sansepolcro in provincia di Arezzo e Rosignano Marittimo nel livornese, in attraversamento regionale con il Lazio dove PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza della Regione Lazio/Settimo Cielo ospiterà “Dracula! (Himself) Bela Lugosi” di Woody Neri + Johnny Faina. Il progetto artistico è un one-man-show sospeso tra lirismo gotico, black humor e illusionismo. Costruito sul modello del Bela Lugosi’s Review, lo spettacolo racconta la storia di un vampiro approdato nella Hollywood degli anni ’30 in cerca di lavoro. La vita di Lugosi e del suo più celebre alterego, il Dracula di Bram Stoker, vanno mano a mano a intrecciarsi fino a diventare indistinguibili: l’immigrazione a Los Angeles, le mogli-vampiro conosciute sul set, il castello infestato di Beverly Hills, l’ascesa del Conte sul red carpet, l’acerrimo rivale Van Helsing alias Boris Karloff, la disperata ricerca di sangue in soluzione mista di morfina, fino al declino tragicomico come parodia di se stesso.

Infine, da Torino a Bologna, la Soc. Coop. Stalker Teatro e Teatri di Vita hanno deciso di sostenere l’Associazione Culturale Sanpapié per lo sviluppo del progetto “Amigdala”.