La coop Il Forteto punta sulla tecnologia


Dall’approdo nell’e-commerce alle nuove etichette “parlanti”, la cooperativa agricola Il Forteto punta sulla tecnologia: ecco tutte le novità

Dall’approdo nell’e-commerce alle nuove etichette “parlanti”, la cooperativa agricola Il Forteto punta sulla tecnologia: ecco tutte le novità

Dall’approdo nell’e-commerce alle nuove etichette “parlanti”, la cooperativa agricola Il Forteto punta sulla tecnologia e sul territorio. Dalla metà di aprile i prodotti della cooperativa si possono acquistare sul sito aziendale www.forteto.it. Per la realizzazione del proprio shop on line Il Forteto ha scelto la piattaforma Vudoo (www.vudoo.it) un concentrato di tecnologia che riesce a semplificare tutti i processi necessari alla vendita online. La piattaforma, promossa da un’azienda fiorentina, è già stata scelta da quasi un centinaio di aziende in tutta Italia, molte attive nel campo dell’agroalimentare. Oltre ai prodotti del caseificio, nello shop on line l’azienda proporrà anche offerte speciali, cesti degustazione e, prossimamente, i prodotti del settore florovivaistico.

Non è questa però l’unica novità. Il Forteto punta sull’innovazione anche attraverso la progettazione di nuove etichette “parlanti”. Le mozzarelle di solo latte toscano avranno presto un nuovo packaging grazie al quale sarà possibile accedere direttamente dall’etichetta a una serie di contenuti multimediali. Dopo aver scaricato un’app gratuita, inquadrando con il proprio smartphone l’etichetta sarà possibile accedere a fotogallery, video e altri materiali informativi che racconteranno la storia del prodotto e i passaggi che hanno portato alla sua realizzazione (pascoli, materie prime, filiera, tecniche di lavorazione…). Un progetto di realtà aumentata per la cui realizzazione la cooperativa si è affidata a una start up fiorentina, Officine Valis.
Vogliamo raccontare la storia dei nostri prodotti e dei nostri soci conferitori – spiega il presidente della cooperativa Il Forteto Maurizio Izzo – porteremo i clienti sui pascoli della Garfagnana, da dove arriva gran parte del latte vaccino che usiamo, così come sulle Crete Senesi dove pascolano le greggi di pecore il cui latte è alla base del formaggio pecorino che esportiamo in tutto il mondo”.