Sky annuncia la seconda stagione di Romulus


Sky ha annunciato la seconda stagione di Romulus, la serie firmata da Matteo Rovere.  Le riprese dei nuovi episodi della serie al via

Romulus: la colonna sonora è dei Mokadelic

Il viaggio fra storia e leggenda alle origini del mito della nascita di Roma torna sul piccolo schermo. Sky ha annunciato la seconda stagione di Romulus, la serie firmata da Matteo Rovere.  Le riprese dei nuovi episodi della serie prodotta da Sky, Cattleya – parte di ITV Studios – e Groenlandia in collaborazione con ITV Studios inizieranno a maggio e si svolgeranno a Roma e dintorni.

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Con la seconda stagione di ‘Romulus’ ci avventureremo con ancora più energia nel racconto straordinario della fondazione di Roma. Sono particolarmente felice di intraprendere quest’avventura insieme agli amici di Sky, Cattleya e ITV Studios, che ogni giorno dimostrano con incredibile professionalità la loro passione per il progetto, supportandolo in modo unico. Le nostre protagoniste e i nostri protagonisti, con affascinanti nuovi ingressi, affronteranno difficili sfide, vivranno nuove avventure e battaglie, e ci condurranno verso la scoperta di un grande mistero. Come sono nate Roma e la civiltà occidentale? E chi sarà, alla fine, il nostro Romulus?”, ha dichiarato Rovere, fondatore di Groenlandia, showrunner e regista della serie.

L’ambizione è fare della seconda stagione di ‘Romulus’ la più sostenibile delle produzioni italiane targate Sky Original, parte del piano di Sky di diventare Net Zero Carbon entro il 2030. In partnership con Albert e con Zen2030, il nuovo set ambisce alla certificazione ufficiale Albert di produzione sostenibile, puntando a un impatto quanto più ridotto possibile sull’ambiente in tutte le fasi della produzione, riducendo le emissioni sia dirette che indirette di gas serra. Con una media di più di 1500 settimane di produzione, oggi solo in Italia l’industria cinematografica genera migliaia di tonnellate di anidride carbonica. Dopo essere stato il primo broadcaster a diventare carbon neutral nel 2006, recentemente il gruppo Sky si è impegnato a raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette in Europa entro il 2030, puntando così a diventare Net Zero Carbon. Per farlo ridurrà di almeno il 50% le emissioni generate dai propri prodotti, dai propri fornitori nel mondo e dal proprio business, inclusa la realizzazione di produzioni TV sostenibili. La sfida rappresentata dalla produzione della seconda stagione di ‘Romulus’, annunciata alla vigilia dell’Earth Day 2021, è un primo, significativo passo in questa direzione, verso l’obiettivo di diventare Net Zero Carbon.

Quest’anno abbiamo scelto di abbracciare una sfida in più, quella di realizzare una produzione Sky Original a minor impatto ambientale, grazie a un set che fra Roma e dintorni si sta attrezzando per ridurre al minimo e ove possibile azzerare le emissioni di gas serra. Un approccio che coinvolgerà davvero tutti i reparti e tutte le fasi della produzione e che fa di questa seconda stagione un prodotto se possibile ancora più ambizioso della prima”, ha dichiarato Nils Hartmann, Senior Director Original Production Sky Italia.

Come la prima stagione della serie, già venduta da ITV Studios in più di 40 territori, gli otto nuovi episodi saranno interamente girati in protolatino e ancora diretti da Matteo Rovere, Michele Alhaique e Enrico Maria Artale. Alla sceneggiatura tornano Filippo Gravino e Guido, affiancati dalle new entry nella ‘writers’ room’ Flaminia e Federico Gnesini. In ‘Romulus 2’, Yemos e Wiros – uniti come fratelli hanno fondato la loro città e l’hanno consacrata a Rumia. Roma e i suoi due re diventano presto un simbolo di libertà e accoglienza, ma accendono l’attenzione di un nemico potente: il re dei Sabini.

Le tematiche universali e il richiamo alla modernità, già presenti nella prima stagione, emergeranno con ancora maggior impulso in questa seconda e alcune nuove straordinarie figure femminili, accanto ai nostri protagonisti, aggiungeranno al racconto una riflessione sul rapporto dell’uomo con il destino e sulla sua volontà di plasmarlo o venirne schiacciato”, ha commentato Riccardo Tozzi, fondatore e Ceo di Cattleya.