Inail raddoppia i follower su LinkedIn


Durante la pandemia da Covid-19 raddoppiati i follower dell’Inail su Linkedin: i contenuti veicolati nell’ultimo anno hanno fatto impennare impressions e interazioni

Inail linkedin

Cresce la community dell’Inail su Linkedin, che la necessità di informazione e chiarezza su temi come le misure adottate dal governo per contenere l’epidemia da Covid-19 e i dati relativi ai contagi professionali ha fatto raddoppiare. Tra la fine del 2019 e la fine 2020, infatti, l’account dell’Istituto sul social network dedicato al mondo del lavoro, ha acquisito oltre 18mila nuovi follower, facendo registrare anche un deciso aumento del traffico sui contenuti e sul profilo in generale. A partire dalle “impressions”, cioè il numero di volte in cui uno o più post vengoni visualizzati, cliccati o cercati nel profilo, rimaste costantemente oltre le 100mila tra giugno e novembre. Crescono anche il numero degli utenti unici (ossia le persone arrivate sul profilo per consultare uno o più contenuti), che, nel 2021, hanno superato la soglia dei 160mila, e l’engagement rate, cioè il tasso di coinvolgimento della community e dalla sua interazione con i contenuti. Il picco massimo è stato ad aprile 2020 con l’8,42%, seguito da maggio con il 7.26%.

Prevenzione e contagi sul lavoro tra i contenuti che hanno riscosso più successo. Gli argomenti che hanno generato il maggior numero di interazioni sono collegati alle attività svolte dall’Inail durante la pandemia da Covid-19 e in qualità di componente del Comitato tecnico scientifico (Cts) istituito presso la Protezione civile per la gestione dell’emergenza sanitaria. Tra questi rientrano i documenti tecnici sulle misure di contenimento e prevenzione nei luoghi di lavoro, sui mezzi di trasporto, nella ristorazione e nella balneazione per la fase 2 dell’epidemia e i report aggiornati con i dati dei contagi di origine professionale pubblicati con cadenza mensile. Tra gli altri temi più cliccati i video sull’utilizzo delle maschere facciali filtranti, le linee guida regionali per la ripresa delle attività a maggio dell’anno scorso ma anche i post su Napo, il protagonista di un cartone animato sulla sicurezza, prodotto da un consorzio europeo o gli appuntamenti per i webinar gestiti dall’Istituto.

Due utenti su tre sono professionisti e manager nelle pmi. Dall’esame dei dati relativi gli utenti si può tracciare l’identikit del follower dell’Inail. Due utenti su tre, infatti, sono occupati in piccole e medie imprese e il 43% di loro ha un profilo professionale senior. Seguono i nuovi lavoratori (37%) e i manager. La maggior parte dei follower lavora negli ambiti di servizi, produzione, marketing e comunicazione, salute e cura della persona, risorse umane e business development e proviene dai settori della consulenza, della Pubblica amministrazione e dell’It.

Social, storytelling e podcast nella strategia di comunicazione Inail. L’emergenza sanitaria ha indotto l’Istituto a potenziare le attività di comunicazione, già da tempo improntate su un’informazione multicanale, interattiva e digitale. L’utilizzo di video e storytelling è diventato centrale nella strategia di comunicazione che, oltre a Linkedin, comprende tutti i principali canali social: Facebook, YouTube, Twitter e Instagram. Due i progetti già realizzati attraverso il videoracconto: “Le belle storie”, che descrive i percorsi di reinserimento sociale e lavorativo degli infortunati assistiti dall’Inail e #storiediprevenzione, incentrato sulle esperienze degli imprenditori che hanno migliorato le condizioni di salute e sicurezza in azienda con il sostegno dell’Istituto. L’anno scorso è arrivato anche il podcast sulla piattaforma Spreaker, utilizzato oggi per realizzare un prodotto informativo settimanale con la sintesi delle notizie principali pubblicate sul portale.