Codacons denuncia lo spot degli assorbenti Nuvenia


Codacons scrive a Essity e chiede di ritirare la pubblicità degli assorbenti Nuvenia, da mesi oggetto di contestazione da parte di numerosi utenti

Nuvenia pubblicità viva la vulva

Il Codacons, attraverso il suo osservatorio sulle pubblicità dirette ai consumatori (Copalcons) ha inviato oggi una istanza alla società Essity (azienda operativa nei settori dell’igiene e della salute con il marchio Nuvenia) chiedendo di sospendere o modificare la pubblicità sugli assorbenti Nuvenia, da mesi oggetto di contestazione da parte di numerosi utenti.

La pubblicità di assorbenti e salva slip “Nuvenia” denominata “Viva la Vulva!” da mesi imperversa in tv, con l’intento di “celebrare la femminilità in tutte le sue forme” – spiega il Codacons – A primo impatto questa però risulta essere di cattivo gusto per il modo inappropriato di intervenire su un argomento tanto delicato, con l’intento di pubblicizzare le diverse forme dell’organo genitale femminile, più che gli assorbenti in sé, i quali appaiono solo da sfondo nello spot in questione. L’utilizzo delle forme e delle immagini della campagna pubblicitaria (conchiglie, marionette e assorbenti macchiati che si aprono e si chiudono) si discosta dallo scopo meramente educativo che la pubblicità vorrebbe perseguire, e collide con il buon costume, tale inteso in senso ampio sia per gli uomini che per le donne.

Lo spot presenta poi dei forti richiami sessuali che ledono e offendono la libertà altrui, determinandone un condizionamento negativo e generando un mal costume, e in tal senso potrebbe risultare contrario alle disposizioni vigenti.

Il Codacons, dopo aver ricevuto centinaia di segnalazioni di protesta da parte dei consumatori, ha pertanto inviato una segnalazione a Essity, chiedendo di interrompere con effetto immediato la diffusione dello spot sugli assorbenti, e di valutare assieme all’associazione modifiche e miglioramenti da apportare alla campagna pubblicitaria. In caso di mancato accoglimento delle richieste, il Codacons presenterà un esposto all’Antitrust.