BRIDGES: un progetto tra scienza, ecologia e società


Alba cariplo, scienze

Si chiama “BRIDGES – Building Reflexivity and response-ability Involving Different narratives of knowledGE and Science” ed è coordinato dall’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Irea) del Cnr di Milano, il progetto di ricerca  finanziato dalla Fondazione Cariplo su  fondi destinati alla Ricerca Sociale su Scienza, Tecnologia e Società.

Il progetto impiega metodi di ricerca transdisciplinare e partecipata per comprendere e rafforzare la relazione tra scienza, società e sistemi ecologici nel contesto italiano. Per farlo utilizza come caso di studio, la fertilità del suolo, un tema di interesse locale e globale, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come una delle tre emergenze del pianeta, insieme al cambiamento climatico e alla perdita della biodiversità. La fertilità del suolo è anche un tema complesso e controverso, perché la sua gestione e tutela implicano una serie di nuove relazioni e visioni tra scienza, società, ecosistemi e attori umani e non umani.

Il progetto, che dura due anni, prevede una parte di indagine sociale, nel contesto italiano, che coinvolgerà migliaia di giovani ricercatori del Cnr e di altre reti scientifiche, sulle narrazioni dominanti sul rapporto scienza-società intorno a temi controversi. A partire da alcuni discorsi emergenti, verranno organizzati una serie di incontri e seminari, in ambiente urbano e rurale, e alcune attività di Citizen Science, in cui alcuni dei ricercatori coinvolti sperimenteranno, insieme a reti di cittadini, un tipo di ricerca partecipato e ibrido, per discutere e produrre indicatori di fertilità del suolo costruiti collettivamente. Saranno affiancati, in questo percorso, da educatori, artisti, specialisti di microbiologia del suolo, agricoltori.

“Il titolo racchiude nella parola BRIDGES l’idea del progetto – spiega la coordinatrice Alba L’Astorina – che è di creare connessioni tra le varie narrazioni, saperi, discipline, generazioni a partire da un caso concreto di ricerca collaborativa che costruisca una nuova consapevolezza ecologica tra tutti i partecipanti”.

Il gruppo di ricerca è testimone di questa diversità di approcci: il principale ente di ricerca multidisciplinare italiano, il Cnr, che ha expertise nei più svariati ambiti di ricerca ed è molto attivo a Milano proprio sui temi della relazione tra scienza e società, Pianpicollo Selvatico – Centro per la ricerca nelle arti e nelle scienze, un originale network di ricercatrici e ricercatori in ambito artistico e scientifico, impegnati in un progetto di agro-ecologia e il Centro per l’eccellenza e gli studi transdisciplinari (CEST), un’associazione di giovani studenti e ricercatori sensibili al tema della comunicazione, del dialogo e della transdisciplinarità, interessati a costruire nuove pratiche di ricerca. Il team si avvale anche della collaborazione con l’Università di Edimburgo, tra i centri più avanzati nella sperimentazione di metodologie transdisciplinari sui temi socio-ecologici complessi e controversi.

Per il Cnr, oltre ad Irea, sono coinvolti l’Istituto per la Bioeconomia (Cnr-Ibe), coordinatore della Rete di Ricerca Ecologica di Lungo Termine (LTER Italia), l’Istituto di biologia e biotecnologia agraria (Cnr-Ibba) e l’Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali (Cnr-Irpps).

“L’obiettivo di BRIDGES, aggiunge L’Astorina, è di costruire un percorso in grado di sviluppare attitudine riflessiva nei ricercatori, rendendoli consapevoli che sono una risorsa fertile per l’Italia ma che la collaborazione con studiosi di altre discipline, artisti, cittadini ed altri attori sociali è l’unico modo per essere, oggi, respons-abili, nel senso letterale di essere in grado di rispondere, in situazioni di incertezza e complessità, come la pandemia che stiamo vivendo.”

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