Oney Tapia sempre in vetta nel lancio del disco


Italian Para Athletics Top Challenge, Oney Tapia sempre in vetta nel lancio del disco: il campione italo cubano assistito Inail sempre tra i protagonisti

Oney Tapia sempre in vetta nel lancio del disco

Ancora una volta “più forte del buio”. È di Oney Tapia il miglior risultato della terza e ultima giornata di gare dell’Italian Para Athletics Top Challenge di Jesolo, meeting internazionale di atletica paralimpica. Grazie alla misura di 40,87, il campione italo-cubano stabilisce la miglior prestazione mondiale stagionale nel lancio del disco di categoria F11. La competizione, che si è svolta nei giorni scorsi e ha visto la partecipazione di 300 atleti provenienti da 32 Paesi, ha rappresentato un momento di verifica in vista dei prossimi appuntamenti in programma, a partire dai campionati europei di Bydgoszcz in Polonia previsti all’inizio di giugno, anticipazione delle Paralimpiadi di Tokyo.

Il campione italo-cubano è stato testimonial della campagna Inail sul reinserimento lavorativo. Oney Tapia al suo esordio stagionale nel lancio del disco, ha una storia di infortunato sul lavoro alle spalle. Nel maggio 2011, Tapia subisce un grave infortunio  mentre sta lavorando come giardiniere a Lodi, l’incidente gli provoca la cecità. Il ragazzo venuto da L’Avana, dopo un primo momento di sconforto e scoramento, grazie allo sport trova la forza e il coraggio di rimettersi in gioco fino ad arrivare alla conquista della medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Rio del 2016 e di due titoli europei. Assistito Inail, il campione paralimpico di getto del peso e lancio del disco, nel 2018, è stato testimonial della campagna di comunicazione promossa dall’Istituto sul reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.

Tra le stelle della competizione anche l’assistita Inail Monica Contrafatto. Tra le protagoniste della seconda giornata della competizione, la velocista Monica Contrafatto, assistita dalla filiale romana del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio, al centro di un’appassionante sfida con l’astro nascente dell’atletica paralimpica Ambra Sabatini che si è imposta sulla collega siciliana. Monica Contrafatto ha subìto l’amputazione della gamba destra, a causa di un attentato nel marzo 2012, alla base italiana in Afghanistan, dove era in missione con il primo reggimento bersaglieri. Anche Monica Contrafatto come Oney Tapia, grazie allo sport ha raggiunto grandi risultati che l’hanno portata a conquistare la medaglia di bronzo, nei 100 metri, alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016.

Record italiano per la mezzofondista Laura Dotto. Oltre a Tapia e Contrafatto tra i protagonisti della competizione di Jesolo anche la trevigiana Laura Dotto, mezzofondista che ha migliorato il suo primato nazionale dei 400 T20 scendendo a 1:07.79, superando il precedente ottenuto sempre a Jesolo due anni fa. Tante le stelle internazionali in gara per dare ancora più prestigio alla manifestazione, tra le altre: la velocista ungherese Luca Ekler, tre volte sul podio agli ultimi Mondiali di Dubai che ha fatto segnare il tempo di 27.58 (-1.5) nei 200 T38.

Lo sport formidabile strumento di ripresa psicofisica per gli infortunati sul lavoro. L’Inail ha sempre visto nello sport uno straordinario strumento di riabilitazione e di ripresa psicofisica delle persone con disabilità da lavoro. Si deve a un grande medico dell’Istituto, Antonio Maglio, pioniere della sport-terapia in Europa, l’invenzione del movimento paralimpico e delle prime Paralimpiadi della storia a Roma nel 1960. La collaborazione pluriennale tra l’Inail e il Comitato italiano paralimpico (Cip) ha permesso, nel corso del tempo, di avviare alla pratica sportiva molti assistiti, da Oney Tapia a Monica Contrafatto a tanti altri, che nell’attività motoria hanno trovato risorse e motivazioni per ricominciare.