Stress ben gestito migliora l’efficienza al lavoro


Lo stress può migliorare l’efficienza lavorativa se gestito al meglio: tutto dipende dall’intensità e dalla durata del fattore stressante

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Stress, conoscerlo per combatterlo. Lo stress è una delle condizioni tipiche dell’uomo moderno, tra fitte relazioni sociali, impegni, lavoro e scarso tempo libero. Diverso da persona a persona, addirittura positivo: va gestito per evitare che possa portare ad altro, come la depressione. A parlarne è la professoressa Daniela Lucini, responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio dell’ospedale Humanitas.

Cos’è esattamente lo stress?

“Generalmente quando si parla di stress, si pensa a una causa, ad esempio il lavoro o la famiglia. In realtà lo stress non è una causa ma una conseguenza: da un lato c’è la persona dall’altro c’è il fattore stressante, che è la situazione in cui ci si trova. Ciò che conta non è tanto lo stress in sé, quanto la percezione che ciascuno ne ha”, spiega la specialista.

Ecco perché un avvenimento stressante per alcuni per altri non lo è. A pesare sono “fattori genetici, caratteristiche biologiche, esperienze vissute e malattie pregresse, fattori che interferiscono sul comportamento che la persona mette in atto, consapevolmente o meno, in risposta al fattore stressante”.

Cosa succede all’organismo quando si è sotto stress?

“Oltre all’azione che i vari sistemi di controllo hanno sul nostro organismo in modo diretto (responsabili ad esempio della sensazione di cuore che batte più velocemente), anche alcuni comportamenti della persona possono a loro volta contribuire a indurre un’alterazione di questi sistemi. Ad esempio fumare di più quando si è stressati agisce sul sistema nervoso autonomo alterandolo ulteriormente e peggiorando ad esempio il sintomo cardiopalmo”.

C’è poi stress e stress, positivo e negativo, a seconda, per esempio dell’intensità e della durata del fattore stressante, ma anche delle risorse che ciascuno ha per far fronte alla causa dello stress. “Una giusta dose di stress, se ben gestita, può aiutarci a essere più efficienti sul lavoro, più brillanti nelle relazioni sociali e familiari, più soddisfatti in definitiva. Ma se la tensione a cui siamo sottoposti diventa eccessiva o dura troppo a lungo, ecco che quel fragile equilibrio viene a mancare”.

Quali conseguenze ha lo stress?

“Spesso siamo portati a sottovalutarlo, con effetti che possono essere drammatici: non dimentichiamo, ad esempio, che lo stress costituisce una “via maestra” per la depressione. Fondamentale, dunque, creare maggiore consapevolezza rispetto a un fenomeno che rischia di essere un vero e proprio incubo, e che spesso potremmo superare semplicemente dedicando maggior tempo a noi stessi”.