Barbara Appiano in libreria con “Da grande farò”


Disponibile in libreria “Da grande farò…”, il nuovo libro di Barbara Appiano. Un’interpretazione antropologica e sociologica dell’homo sapiens

Barbara Appiano in libreria con "Da grande farò..."

La scrittrice Barbara Appiano prolifica nella produzione di libri intrisi di poesia (si destreggia tra prosa, poesia e saggistica mantenendo sempre alta la qualità della scrittura) che spaziano nel sociale, ambiente, etica e filosofia della scienza, ci offre l’ ultimo libro, il 22 esimo, dal titolo “Da grande farò il pedofilo, il boia e l’impiccato, il poliziotto postale, l’ergastolano e l’assistente sociale e il chierichetto sostituendomi a Dio che mi ha creato per errore senza scopo di lucro”.
Un’interpretazione antropologica e sociologica dell’homo sapiens sull’eugentica, eutanasia, utero in affitto e il nuovo “presunto ordine mondiale”. Il libro è dedicato al giudice Rosario Livatino, vittima della mafia e al bambino Giuseppe Di Matteo, vittima trasversale della mafia strangolato e sciolto nell’acido.
L’io narrante è un neonato abortito mai nato che si ribella al suo omicidio e decide di rinascere parlando di noi, della scienza, della fede, della pena capitale, della pedofilia diventando il portavoce della nostra coscienza.
Della prefazione del giornalista fondatore e direttore de “Il Corriere dello Spettacolo”, Stefano Duranti Poccetti che definisce “unico” lo stile della scrittrice e che ha paragonato il pensiero dell’Appiano all’opera filosofica del grande filosofo svizzero Jean Jacques Rousseau.
La copertina è l’assemblaggio di un disegno del fratello dell’artista Mario, che inventò quando aveva circa 7 anni. Al centro vi è un assemblaggio di mascherine composte dal giornalista Stefano Duranti Poccetti dal titolo “Il rogo”. Partner del libro “Il Corriere dello Spettacolo “che compare in copertina con il proprio logo.
Questa la prefazione del libro, del direttore de “Il Corriere dello Spettacolo”, Stefano Duranti Poccetti:
“La fine dell’uomo è alla sua nascita”
“Da grande farò il pedofilo, il boia e l’impiccato, il poliziotto postale, l’ergastolano e l’assistente sociale e il chierichetto sostituendomi a Dio che mi ha creato per errore senza scopo di lucro”. Non bisogna farsi ingannare dal titolo del libro, che non vuole dare un palco agli abietti, dimostrando invece come i vili e i crimini siano creati volutamente dalla società, attraverso quegli infausti meccanismi che, per interessi, sviluppano l’insano, annientando la vera natura dell’individuo.
Quello che compie Barbara Appiano è un viaggio connotato dal suo stile unico, che abbiamo potuto assaporare nelle altre sue opere (alcune citate anche all’interno del testo), sapendo porre insieme immaginazione e realtà, con personaggi fantastici che fanno irruzione sulla terra per indicarci la giusta strada, che non è quella perseguita dall’odierna scienza, sempre più propensa a scardinare Dio dal trono, per porsi lei al comando dell’umanità e non facendolo nel nome della democrazia, casomai della dittatura camuffata da democrazia.
In questo scritto, tra romanzo e saggio, costruito come fosse un lungo flusso di coscienza, si fanno esempi di condannati a morte, di bambini mai nati perché secondo la scienza catalogati come “down” o “disabili” e quindi diversi e dunque in qualche modo non degni di esistere.
È come se l’Appiano volesse dirci che finché vi sarà una nomenclatura che causa le differenze sociali, una nomenclatura che etichetta, allora, no, non sarà possibile vivere nella naturale armonia primitiva, dove non esiste il diverso – qui ciascuno ha una propria autenticità preziosa da preservare e rispettare.
Quindi q, che prima di tutti ha compreso che i diritti sociali annientano quelli naturali.
“L’homme est né libre et partout il est dans les fers”, ovvero “L’uomo è nato libero e dappertutto si trova in prigione”, recita la pungente e significativa massima, che sintetizza anche il profondo concetto di questo volume, con il quale Barbara Appiano, attraverso un’analisi creativa, ma accuratamente ponderata e filosofica, offre la sua visione sul mondo.
Un mondo contraddistinto da un illuminismo all’ennesima potenza, che indirizza l’uomo verso schemi preconfezionati, travestendoli con la bella parola “Libertà”.
È un sistema in cui lo stesso Dio viene sfruttato e mercificato, posto al servizio della scienza, vista come l’unico metodo per spiegare qualunque tipo di fenomeno, non ammettendo la presenza della spiritualità. L’abbiamo visto con questo lockdown: chiese e teatri chiusi (mezzi pubblici e trasmissioni televisive pieni), tutti con la mascherina (assembramenti dovunque), tutti in casa dalle 22.00 alle 5.00 (quali misteri nascondono le tenebre?) e tutti zitti, perché la scienza ha ragione – è palese che non ha ragione, ma è qui inutile aprire un discorso che mi porterebbe molto, troppo lontano.
Siamo in fin dei conti delle creature programmate, i figli si fanno in provetta e non si parla più di umano, ma già di transumano.
Avremo un futuro robotico?
Non lo sappiamo, ma è possibile, quello che è certo è che ci stanno già trasformando in robot, progettando le nostre vite, “obbligandoci gentilmente” a perseguire un certo cammino.
Tutte le epoche finiscono e nell’arco della storia i cattivi sono sempre stati smascherati, prima o dopo. Sono sicuro che verrà il momento in cui questo arriverà, spazzando via gli artefici dell’attuale periodo buio. Sono convinto che la spiritualità riprenderà il suo posto e che la scienza ricomincerà a svolgere la sua pregevole e generosa attività senza presunzione, che è quella di studiare e creare cose utili per l’uomo, pensando al suo bene e non sottoponendolo agli interessi economici e lobbistici, rendendolo cavia.
Dio non ha mai smesso di brillare nell’universo e ancora brilla. Cercano di oscurarlo, ma la battaglia tra Dio e scienza ha e avrà sempre un unico vincitore: il creatore, colui che gioca in casa. Prometeo fu punito.
Riguardo Barbara Appiano

L’artista ha rappresentato l’Italia alla London book fair, alla fiera del Libro di New York così come alla fiera di Guadalajara (Messico), Mosca, Torino, Modena ,Bordighera , al salone della cultura di Milano , alla fiera del libro di Roma.

È definita la cantrice del disagio del sociale a difesa della natura, della conservazione dei beni monumentali artistici, a difesi dei pazienti psichiatrici , i suoi libri sono degli esseri viventi che parlano di inquinamento del mare , della devastazione del terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016, in particolare di Saletta frazione di Amatrice, del disagio mentale, della problematica sulla maternità surrogata o meglio conosciuta come Utero in affitto, dell’ossessione dell’abuso della chirurgia plastica ,della sindrome da attaccamento simbiotico con il nostro smartphone, piuttosto che il fenomeno del bullismo e ancora il problema delle discariche abusive e dell’inquinamento con il pericolo dell’estinzione degli animali,oltre al tematica del recupero ambientale e alla conservazione dei beni artistici monumentali italiani.

Si considera una lavoratrice socialmente utile, a paga sindacale pari allo zero.

Barbara Appiano è un  fervente fenomeno letterario, in continuo movimento, con all’attivo ben 20 libri (e molti altri sono in preparazione).
I suoi libri mantengono una ricerca senza sosta della  bellezza e della  verità, spaziando nell’ambito sociale e contemporaneo, nella conservazione dei beni artistici e monumentali italiani, in  difesa della natura e delle  specie a rischio di estinzione e in difesa dei  disabili psichiatrici e della  malattia  mentale.
Barbara Appiano collabora con varie istituzioni nazionali e internazionali quali Il  MuMa, Il Museo del Mare di Milazzo, l’ Associazione Nazionale dei Familiari dei Pazienti Psichiatrici “Abbraccialo x me”, e ancora “Amici per sempre”, un’associazione fondata dal medico chirurgo primario ospedale di Desio Dott.Dario Maggioni, con il progetto internazionale per la salvaguardia della fauna selvatica africana a rischio di estinzione quali elefanti e rinoceronti Pengo Life Project.
La Appiano collabora inoltre con il  Gruppo Donatori Sangue della Presidenza del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi, il Comitato  RicostruiamoSaletta.org per la ricostruzione del borgo Saletta, frazione di Amatrice, devastata dal terremoto del 24 agosto 2016, con il Centro Cardiologico Monzino per la ricerca cardiovascolare, con l’Istituto Oncologico Europeo per la ricerca oncologica,  ha collaborato con la rivista cartacea internazionale per la cultura “Le Muse” recensendo diffusa in tutto il mondo, traducendo autori contemporanei con il Corriere dello Spettacolo, giornale per la cultura fondato dal dott. Stefano Duranti Poccetti. il cui logo e’ rappresentato in prima di copertina, con la prestigiosa rivista Il Borghese, con la testata Informazionecattolica.it, nel passato ha anche collaborato con Cosmpolitan con articoli di  costume e società sulla sua città di origine Torino, oltre ad avere collaborato come marketing manager per la comunicazione industriale con le testate Automazione Oggi, Packging, Assemblaggio.

L’autrice è stata ospite in passato al  Maurizio Costanzo Show, ha partecipato numerose volte alla trasmissione televisiva “Libri oggi” condotta dal  critico letterario  Dott. Andrea Menaglia sul Canale nazionale Italia 161, in cui ha presentato i suoi numerosi libri, oltre ad essere stata intervistata da  Radio Cusano Campus, Radio Onda Web di Napoli,  Radiodueminutiunlibro.it, mentre alcuni suoi racconti sono stati letti da  Maria Cocozza del TG5 nella trasmissione  Arca di Noè.L’autrice ha lavorato con lo  scrittore Domenico Rea (Premio Strega), è stata collaboratrice della rivista mensile Cosmopolitan  è stata nominata dal Ministero dei Beni Culturali “Lettrice d’eccezione”, per la sua attività di lettrice nelle scuole, con la quale collabora in particolare con gli alunni della scuola primaria Carrubaro di Milazzo, per l’illustrazione del libro “Dighe e cascate finchè ci sarà sete,” in partnership con il Museo del Mare di Milazzo, con gli alunni delle quinte classi della scuola primaria F.D’Assisi di Correggio (RE) per le illustrazioni interne del libro di con all’attivo ben 20 libri (e molti altri sono in preparazione).

I suoi libri mantengono una ricerca senza sosta della bellezza e della verità, spaziando nell’ambito sociale e contemporaneo, nella conservazione dei beni artistici e monumentali italiani, in difesa della natura e delle specie a rischio di estinzione e in difesa dei disabili psichiatrici e della malattia mentale.

Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che ha ricevuto e letto i suoi libri si è congratulato con Barbara Appiano per la creatività finora espressa e per i temi che il medesimo Presidente condivide, quali difesa ambiente, diffusione dell’arte e impegno nel sociale.

Molti suoi libri hanno il patrocinio di diverse grandi istituzioni, il cui ricavato delle relative vendite viene donato in beneficienza alle associazioni interessate.