Fibrosi cistica: gli ormoni sessuali hanno un ruolo


Fibrosi cistica: i contraccettivi ormonali potrebbero avere qualche beneficio nelle donne affette dalla malattia secondo un nuovo studio

Fibrosi cistica, nuovi dati clinici favorevoli per la tripla combinazione elexacaftor/tezacaftor/ivacaftor testata con successo in pazienti con una mutazione F508del

Le donne affette da fibrosi cistica presentano delle fluttuazioni nei livelli dei biomarcatori infiammatori a livello polmonare che correlano con le variazioni di funzione polmonare e gli ormoni sessuali sembrano avere un ruolo. Questo è quanto suggeriscono i risultati di uno studio di recente pubblicazione su the Annals of the American Thoracic Society.

Razionale e disegno dello studio
Stando ad alcuni studi epidemiologici, le donne affette da fibrosi cistica presentano outcome peggiori degli uomini, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio. Le donne sono precocemente sottoposte a colonizzazione da parte di patogeni respiratori e presentano un innalzamento dei tassi di riacutizzazione polmonare dopo la pubertà e vicino all’ovulazione. Per quanto l’eziologia di questa disparità non sia ancora chiara, si ritiene che gli ormoni sessuali possano contribuire all’insorgenza di queste differenze.

Su questi presupposti è stato implementato il nuovo studio, che ha cercato di verificare se le fluttuazioni ormonali fisiologiche e la contraccezione ormonale potessero essere associate a variazioni di funzione polmonare, sintomatologia respiratoria o marker infiammatori.

Lo studio, osservazionale, prospettico e monocentrico, ha misurato la funzione polmonare con la spirometria, la sintomatologia mediante questionari, l’escrezione di sudore mediante test apposito, i livelli ormonali mediante prelievi ematici e i marker infiammatori nell’espettorato di un campione di donne con fibrosi cistica che non stavano assumendo contraccettivi ormonali e riferivano dei cicli mestruali regolari.
I ricercatori hanno esaminato nel tempo le associazioni tra la funzione polmonare e i livelli di estrogeni.

Le 23 donne incluse nello studio, affette da fibrosi cistica, avevano un’età media pari a 29 anni e livelli al basale della percentuale predetta di FEV1 pari al 58,2%.
Alcune partecipanti alla sperimentazione clinica stavano assumendo farmaci specifici per la fibrosi cistica al tempo dello studio: 2 era in terapia con ivacaftor, 2 con tezacaftor/ivacaftor e 2 con lumacaftor/ivacaftor.

Tredici donne hanno iniziato una terapia di contraccezione ormonale a base di ethinyl estradiol-norethindrone, come parte di un sottostudio. A tal proposito, I ricercatori hanno notato che una paziente non aveva completato il sottostudio a causa dell’insorgenza di embolia polmonare.

Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che i livelli ormonali hanno subito fluttuazioni secondo le attese e in maniera consistente con i pattern ormonali delle donne non affette da fibrosi cistica durante il ciclo ovulatorio.
All’ovulazione, è stato documentato un incremento significativo delle citochine pro-infiammatorie e una riduzione della funzione polmonare. Invece, nelle donne che avevano iniziato la contraccezione ormonale, è stato osservato un miglioramento delle citochine pro-infiammatorie (IL-8, TNF-alfa, elastasi neutrofila).

Passando alla sintomatologia clinica, non sono state rilevate differenze tra il dominio respiratorio del CFQ-R (the revised Cystic Fibrosis Questionnaire) e i punteggi degli altri domini durante il ciclo naturale. Quando le donne erano sottoposte a contraccezione ormonale, invece, queste hanno riportato un miglioramento di 8,54 punti relativo alle mestruazioni nel dominio sulla percezione dello stato di salute del CFQ-R (p=0,04).
Inoltre, le donne che assumevano contraccettivi orali hanno mostrato anche un trend al miglioramento della sintomatologia respiratoria e della percezione del proprio stato di salute, relativi al tempo dell’ovulazione.

Riassumendo
Pur con alcuni limiti (piccolo campione pazienti), “…i risultati dello studio suggeriscono che la contraccezione ormonale potrebbe avere dei benefici in questo contesto – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro -. Questi dati sottolineano la necessità di condurre uno studio multicentrico di dimensioni più consone per approfondire gli effetti fisiologici della variazioni ormonali nelle donne affette da fibrosi cistica”.

Bibliografia
Holtrop M et al. A prospective study of the effects of sex hormones on lung function and inflammation in women with cystic fibrosis. Ann Am Thorac Soc. Published online February 5, 2021. doi:10.1513/AnnalsATS.202008-1064OC

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