Il culto del sole e le sue divinità più conosciute


Nei popoli antichi il sole era visto come la testimonianza di divinità superiori: da Ra in Egitto a Huitzilopochtli in Messico ecco le divinità più conosciute

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Da quando l’uomo esiste sulla terra, il sole è sempre stato al centro dell’attenzione e delle credenze dei popoli a prescindere dalla loro collocazione geografica. Il sole era visto come la testimonianza più chiara ed evidente dell’esistenza di Dio o comunque di entità superiori. Attorno ad esso intere civiltà che hanno basato le proprie religioni e i propri culti. Andiamo a fare una carrellata di quelli che sono stati gli esempi massimi di divinità solari.

Ra – Antico Egitto

Per gli egizi il sole era simbolo di luce, calore e prosperità, ed è per questo che tutti gli dei ad esso collegati avevano una rilevanza molto elevata, e Ra tra questa era forse il più importante. Un corpo umano con una testa di falco e un cobra minaccioso, segno di autorità, sulla parte superiore che fa la guardia all’occhio, il disco solare che rappresentava la vera essenza di questo dio. E sono le suggestioni che ruotano attorno alla simbologia ad affascinare e ad incuriosire, e non a caso queste vengono usate per caratterizzare opere cinematografiche, ma anche giochi come Book of Ra Deluxe Online.
Gli egizi immaginavano che Ra viaggiasse su due barche solari per spostarsi tra il cielo e l’oltretomba, e tutte le altre divinità create per rappresentare le varie fasi solari, rappresentavano di fatto aspetti dell’adorazione di Ra.

Sol – Scandinavia

Sol (o Sunna) era la dea del sole nella mitologia pagana nordica, conosciuta per la sua energia, ma anche per la felicità, la gioia e l’entusiasmo che riusciva a dare a chi la venerava. Durante il giorno attraversava il cielo trainando il sole sulla sua carrozza spinta da due cavalli dorati Arvakr e Alsviðr. La minaccia costante era rappresentata dal lupo Skoll, che aveva come obiettivo quello di divorare sia lei che il sole stesso.

Maui – Polinesia

Nella mitologia polinesiana, Maui era un vero eroe che grazie ai capelli intrecciati della moglie è riuscito a raggiungere il sole e a sconfiggerlo, rendendolo così debole da farlo rallentare, aumentando di fatto le ore di luce e quindi il tempo da sfruttare per il lavoro da compiere giornalmente, che secondo lo stesso Maui non era mai sufficiente.

Helio – Antica Grecia

Helios viene spesso rappresentato alla guida di un carro trainato da 4 cavalli che sputavano fuoco che gli permetteva di completare il suo viaggio da est a ovest ogni giorno, per poi tornare al punto di partenza di notte attraverso il fiume Oceano, che si pensava attraversasse la terra, che all’epoca era considerata piatta.

Huitzilopochtli – Messico

Huitzilopochtli (colibrì del sud) era il dio del sole e della guerra per gli aztechi. Era dotato di piume di colibrì sulla testa perché si pensava che i guerrieri uccisi in guerra si reincarnassero in colibrì, appunto. Gli aztechi erano soliti offrire del sangue umano a questa divinità per nutrirla, attraverso cerimonie in cui il cuore della vittima ancora pulsante veniva strappato via da un prete celebrante.

Surya – India

Nella mitologia hindu Surya era sì la dea del sole, ma era anche capace di curare le persone malate. Veniva rappresentata con 3 occhi e 4 braccia, ed attraversava il cielo sopra un carro trainato da 7 cavalli. In 2 mani teneva delle ninfee, mentre con le altre due incoraggiava i fedeli e li benediva. Sono tantissimi i templi dedicati a questa divinità in India, ma il più importante è quello costruito a Konark che riproduce la forma del suo carro.

Shamash – Mesopotamia

Shamash aveva il potere di illuminare le terre ricomprese tra il Tigri e l’Eufrate, allontanando di fatto l’oscurità e il male. Questo gli permetteva di avere una visione totale del mondo, e non a caso era considerato anche dio della giustizia e dell’equità, mentre di notte diventava il giudice supremo dell’aldilà.