Lotteria degli scontrini: ha aderito solo 1 negozio su 3


Lotteria degli scontrini, Consumerismo denuncia il clamoroso flop: solo 250mila esercenti (il 35% del totale) hanno aggiornato i registratori di cassa

Scontrino emesso da registratore di cassa per la lotteria degli scontrini

La Lotteria degli scontrini si rivela un flop, confermato dai numeri ufficiali secondo cui a febbraio sarebbero state registrate solo 17 milioni di transazioni valide ai fini del concorso. Lo denuncia oggi Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori che sta monitorando l’andamento della Lotteria partita lo scorso 1 febbraio.

La Lotteria degli scontrini è partita decisamente sottotono e i numeri sono lontani dalle aspettative iniziali – spiega Consumerismo –. In base ai numeri a nostra disposizione, solo 250mila esercenti avrebbero aggiornato i registratori di cassa, praticamente appena 1 su 3 (il 35% circa), e nei piccoli comuni l’adesione dei cittadini non ha superato il 20%.

Questo perché il concorso, fin dalla sua partenza, ha riscontrato ostacoli e difficoltà in molte zone del paese, con gli esercenti che non hanno adeguato i registratori di cassa per carenza di tecnologia o connessione o per le difficoltà nell’affrontare le spese di aggiornamento software, lievitate a oltre 300 euro a registratore. La bassa probabilità di vincita inoltre, 1 su 53 milioni, allontana e disincentiva i consumatori, molti dei quali non conoscono il concorso e continuano a preferire il contante ai pagamenti elettronici.

“La situazione peggiore si registra nei piccoli comuni – spiega il presidente Luigi Gabriele –. Qui stimiamo che meno del 20% dei cittadini abbia aderito al concorso. E’ andata meglio nelle grandi città ma anche qui si sono registrati problemi: ad esempio nella grande distribuzione ticket restaurant, sconti e buoni sono esclusi dalla Lotteria, così come i pagamenti misti (parte in ticket e parte con carte o bancomat), situazione che obbliga i consumatori a rinunciare o agli scontrini validi ai fini delle vincite, o ai pagamenti con buoni o ticket restaurant, perdendo in entrambi i casi un loro diritto”  aggiunge Gabriele.

Una partenza deludente quindi per la Lotteria degli scontrini, che dimostra come la novità non abbia incontrato il gradimento dei consumatori, determinando nuovi costi a carico degli esercenti già stremati dalla crisi determinata dal Covid.