Etse Gringo si ispira alla Bibbia per “Eva”


Etse Gringo, nome d’arte del bergamasco Lorenzo Agosti, si ispira alla Bibbia per “Eva”: online il nuovo singolo tra trap e rap conscious

Etse Gringo si ispira alla Bibbia per "Eva"

Fuori in digitale (https://backl.ink/144647111) e su YouTube (https://youtu.be/TQ384g1YTxM) “Eva”, il nuovo singolo di Etse Gringo prodotto ancora una volta dal suo producer di fiducia, Retraz.

Con questo brano, il rapper bergamasco classe 96 prosegue il “viaggio biblico” iniziato con “Giovane Profeta” e “Abele”. I testi di Etse Gringo, infatti, usano metafore che collegano la vita di strada alle vicende bibliche, da cui prende spunto in continuazione. In questo caso viene rivisitata in chiave moderna la vicenda biblica di Eva e del serpente con strofe rappate che contrastano in maniera suggestiva con il ritornello melodico. Un brano che unisce lo stile contemporaneo della trap alla tradizione del rap conscious.
“Eva – racconta il rapper – viene cacciata dal paradiso per aver dato retta al serpente. Ho collegato questo al fatto che tanti finiscono nei casini per aver dato retta alla persona sbagliata, che aveva secondi fini. Traggo ispirazione dalla Bibbia perché le vicende e i personaggi raccontati hanno caratteristiche analoghe al presente. Fornisco quindi una visione della mia realtà, del quartiere da cui vengo e della strada utilizzando metafore e terminologie presenti nelle sacre scritture. Ho sempre attinto da qui per i testi dei miei pezzi ma è solo ultimamente che ho deciso di rendere questa caratteristica un mio punto di forza. ‘Giovane Profeta’ è stato il primo pezzo di questa nuova stagione, una sorta di biglietto da visita e di preambolo di un album che uscirà nel 2021”.

Il video ufficiale di “Eva”, diretto da Another Production, segue il testo e rappresenta, a sua volta, la vicenda biblica in chiave moderna.

ETSE GRINGO
Etse Gringo, nome d’arte di Lorenzo Agosti, nasce nel 1996 a Bergamo, e dopo i primi approcci alla musica nel periodo dell’adolescenza, nel 2016 esordisce ufficialmente iniziando a collaborare con Retraz, artista classe 81 e suo concittadino con cui instaura un saldo rapporto, tanto da diventare il producer che firmerà tutti i suoi brani.
Dopo i primi singoli, a inizio 2017, con “Atto IV”, brano con il featuring di Giaime, cattura le attenzioni dei media di settore per il suo stile originale in cui sperimenta metriche di vario tipo su suoni contemporanei e per i testi in cui usa metafore che collegano la vita di strada alle vicende bibliche, da cui prende spunto in continuazione. Nel 2018, per esempio, il singolo “Babilonia” (tra i più ascoltati sul suo profilo Spotify) attinge proprio da questo immaginario. Non a caso anche la prima parte del suo nome d’arte, Etse, arriva da Ezechiele, il profeta, perché citato in una delle scene più note di “Pulp Fiction” in cui si accosta proprio il sacro alla realtà più cruda. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, Etse Gringo inizia un percorso in cui approfondisce e sviluppa i temi biblici dei precedenti singoli. “Eva” si inserisce in questo ambito e contribuisce a dare forma a un primo lavoro ufficiale.

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