Il pathos del primo Ruffini in mostra a Bagnacavallo


Fino al 22 Maggio al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo la mostra per i 100 anni della nascita di Giulio Ruffini

Il pathos del primo Ruffini in mostra a Bagnacavallo

E’ al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo la prima tappa di un itinerario espositivo che si svolgerà nei prossimi mesi in varie città dell’Emilia Romagna in occasione dei 100 anni della nascita di Giulio Ruffini, artista apprezzato di livello nazionale e figlio di questa terra.

Giulio Ruffini. L’epica popolare e l’inganno della modernità (1950-1967), è il titolo della mostra bagnacavallese in corso fino al 22 Maggio..

La rassegna, curata dal direttore del museo Diego Galizzi, ripercorre i primi anni della lunga carriera del pittore di origine bagnacavallese, quelli che vanno dalla sua formazione presso la scuola di arti e mestieri di Luigi Varoli fino al 1967, un anno “cruciale” per Ruffini, un passaggio che cambierà il successivo corso del suo percorso artistico portandolo verso una poetica introspettiva, tutta giocata sulla memoria e sulla nostalgia.

Il percorso espositivo costruito al museo di Bagnacavallo riunisce per la prima volta, offrendoli alla diretta esperienza dei visitatori, i dipinti che più hanno caratterizzato questo periodo. Tra le opere spiccano la Pietà per il bracciante assassinato (1952), opera vincitrice del Premio Suzzara che ha dato a Ruffini notorietà a livello nazionale, la Crocifissione del 1954 di marcato stampo guttusiano, e i tre dipinti con i quali l’artista ha partecipato alla XXVII Biennale di Venezia.

La mostra vuole presentare al pubblico l’arte di Ruffini prima del cambiamento avvenuto nel 1967, un’arte attenta al quotidiano e al sociale che si forma come diretta espressione della sua terra e delle sue radici.

All’evento espositivo, promosso dal Comune di Bagnacavallo, seguiranno le altre tappe di un’antologica all’interno del ciclo di mostre ed manifestazioni collaterali Un testimone del nostro tempo, a cura dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Associazione Percorsi e del circolo Arci di Mezzano, con il patrocinio del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna.

 

Museo Civico delle Cappuccine

via Vittorio Veneto 1/a Bagnacavallo (Ra)

tel. 0545 280911 – centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it

www.museocivicobagnacavallo.it

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 maggio con i seguenti orari: da lunedì a mercoledì ore 15-18; giovedì ore 10-12 e 15-21; venerdì ore 10-12 e 15-19. Chiusa sabato, domenica e festivi.

Gli orari potrebbero estendersi anche al fine settimana nel momento in cui le disposizioni anti-Covid lo consentiranno. Si consiglia di controllare il sito internet www.museocivicobagnacavallo.it.

Ingresso gratuito; accessi contingentati; necessario l’uso della mascherina.

MARILENA SPATARO

Marilena Spataro è giornalista freelance. Nata in provincia di Reggio Calabria, attualmente vive e lavora tra Bologna e la Romagna. Collabora con testate di arte e cultura. Ha diretto una rivista di ecologia e benessere e lavorato presso case editrici di livello nazionale. Svolge anche attività di addetto stampa/PR/organizzazione di eventi