Nausea post-prandiale: attenzione se troppo frequente


Se la nausea post-prandiale diventa un sintomo frequente solitamente dipende da un problema di gastrite, reflusso gastroesofageo oppure a disturbi della colecisti

Se la nausea post-prandiale diventa un sintomo frequente solitamente dipende da un problema di gastrite, reflusso gastroesofageo oppure a disturbi della colecisti

La nausea dopo mangiato, detta anche nausea post-prandiale, è un sintomo che si manifesta con una sensazione di malessere localizzata a livello della parte alta dello stomaco ed è generalmente correlata a disturbi dell’apparato digerente o ad una alimentazione scorretta. Ne parla la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa di Humanitas.

Cos’è la nausea post-prandiale e come si manifesta?

“La nausea è un sintomo, non una malattia, per cui se la nausea diventa un sintomo frequente, che inficia con le normali attività quotidiane, è necessario trovarne la causa. Se compare dopo i pasti, solitamente questo è dovuto ad un problema di gastritereflusso gastroesofageo oppure a disturbi della colecisti“.

È possibile che la nausea sia causata da allergie e o intolleranze?

“Non sono a conoscenza di allergie alimentari che causino nausea. Le intolleranze, per contro, possono determinare un reflusso gastroesofageo che, talvolta, si accompagna a nausea”.

La nausea in gravidanza: da cosa dipende?

“La nausea gravidica, con o senza vomito, si accompagna più frequentemente alla gravidanza gemellare, alla mancanza di assunzione di acido folico e al reflusso gatroesofageo. Quest’ultimo è frequente, in questa condizione, a causa dei cambiamenti ormonali e delle alterazioni della motilità gastrointestinale, fattori che agiscono, da una parte, rilassando lo sfintere esofageo a livello del cardias e promuovendo, così, il reflusso acido, e, dall’altra, rallentando lo svuotamento dello stomaco.

Ma quando è bene consultare uno specialista? “Ci si rivolge al medico quando il sintomo diventa così fastidioso che impedisce di alimentarsi adeguatamente”.