Le multinazionali puntano sul packaging sostenibile


Nestlè in campo per l’ambiente con una produzione sostenibile: entro il 2025 il packaging dei prodotti sarà riciclabile o riutilizzabile

Le multinazionali puntano sul packaging sostenibile

Il cambiamento climatico è un rischio concreto per l’agricoltura, per la produzione di cibo e, di conseguenza, per il business delle aziende alimentari. Allo stesso tempo, le principali fonti di emissioni di gas serra (GHG) sono costituite proprio dalle attività legate alla catena del valore del settore alimentare.

La multinazionale svizzera Nestlé ha assunto pubblicamente l’impegno di dimezzare a livello globale le emissioni di gas serra entro il 2030 e di arrivare a quota zero entro il 2050. Stabilimenti; produzione e trasporti; materie prime quali cacao, caffè, latte; agricoltura rigenerativa: questi di assi strategici sui quali Nestlé intende concretizzare il suo impegno lavorando anche per accrescere la consapevolezza dei consumatori.

In Italia Nestlé ha conseguito il 100% di riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per la carta, l’87% per l’alluminio, il 90% per la plastica rigida e l’80% per la plastica flessibile.nno già lavorando per seguire questo impegno e presto diventeranno a zero emissioni di carbonio: tra questi S. Pellegrino, Acqua Panna, Garden Gourmet e Nespresso.

Frattanto, spiega Garantitaly, Nestlè ha potuto annunciare che il 96% degli imballaggi dei propri prodotti realizzati in Italia è riciclabile, e l’obiettivo del gruppo è di arrivare al 100% di materiali riciclabili o riutilizzabili entro il 2025.

È questo uno dei dati chiave del rapporto “Nestlè Sustainable Packaging Commitment: road to 2025” appena presentato. In particolare, in Italia Nestlé ha conseguito il 100% di riciclabilità per il cartone ondulato e il vetro, il 98% per la carta, l’87% per l’alluminio, il 90% per la plastica rigida e l’80% per la plastica flessibile. Ora si sta cercando di eliminare i materiali da imballaggio che ancora oggi risultano difficili da riciclare, come i poliaccoppiati che si cercherà di sostituire con mono-materiali più semplici da smaltire, come la carta. E allo stesso tempo di ridurre anche il peso degli imballaggi.