Nigeria: liberate 200 studentesse rapite nello Zamfara


Nigeria: sono libere le studentesse rapite nello Zamfara. Lo ha riferito oggi Bello Mutawalle, il governatore dello Stato dove si era verificato il sequestro

Nigeria: liberate 200 studentesse rapite nello Zamfara

Sono state rilasciate, le studentesse portate via la settimana scorsa da un commando di uomini armati da un college nel nord-ovest della Nigeria: lo ha riferito oggi Bello Mutawalle, il governatore dello Zamfara, lo Stato dove si era verificato il sequestro. Fotografie delle giovani, velate secondo l’uso islamico, riunite nell’ufficio dell’amministratore nella capitale Gusau, sono state diffuse sui social network.

Secondo Mutawalle, spiega la Dire (www.dire.it), per ottenere il rilascio delle giovani è stato intavolato un negoziato ma non è stato versato alcun riscatto. Una versione, questa sull’assenza di un pagamento di somme di denaro, in linea con la tendenza dei funzionari nigeriani a non rivelare dettagli o modalità rispetto alle liberazioni di persone sequestrate.

Venerdì, quando si era avuta notizia dell’assalto al college di Jangebe e del rapimento, si era detto della scomparsa di 317 giovani. Oggi è stato riferito di 297 ragazze liberate: tutte le liceali sarebbero però in salvo, perché alcune di loro erano riuscite a fuggire durante l’assalto del commando armato.

Su Twitter, accanto alle foto, Mutawalle ha scritto: “Mi unisco a tutti i nigeriani di buona volontà nella gioia, le nostre figlie sono salve“.

“Siamo sollevati per le notizie che arrivano sul rilascio di oltre 200 studentesse della scuola governativa femminile secondaria di Jangebe nelle Stato di Zamfara nel nord ovest della Nigeria, che erano state rapite in un attacco alla loro scuola nelle prime ore del mattino dello scorso 26 febbraio. Mentre gioiamo per il rilascio delle studentesse e guardiamo verso un ritorno in sicurezza alle loro famiglie, ricordiamo che gli attacchi contro studenti e scuole non sono solo riprovevoli, ma rappresentano una violazione del diritto all’istruzione dei bambini. Un diritto che nessuna società può permettersi di violare” ha commentato Peter Hawkins, Rappresentante UNICEF in Nigeria.

L’UNICEF chiede al governo della Nigeria di prendere tutte le misure necessarie per proteggere le scuole nel paese affinché i bambini non abbiano più paura di andare a scuola e i genitori non abbiano paura di mandare i propri figli a scuola. Le scuole devono essere luoghi sicuri per studiare e crescere, l’istruzione non dovrebbe diventare un’impresa rischiosa.

L’UNICEF fornirà supporto psicosociale alle ragazze e alle loro famiglie e lavorerà con il Ministero dell’Istruzione per assicurare il ritorno a scuola in sicurezza per tutti i bambini nello stato di Zamfara.