Gaetana Morgante unica italiana nel “Rule of law report 2021”


Gaetana Morgante è l’unica esperta italiana nominata dalla Commissione Europea per contribuire alla redazione del “Capitolo Italia” del Rule of Law Report 2021

Gaetana Morgante unica italiana nel "Rule of law report 2021"

Gaetana Morgante, ordinaria di Diritto penale alla Scuola Superiore Sant’Anna e direttrice del suo Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), è l’unica esperta italiana nominata dalla Commissione Europea – Direzione Giustizia e Affari Interni – per contribuire alla redazione del “Capitolo Italia” del “Rule of Law Report 2021”. Così in un comunicato la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il documento si occuperà di temi di cruciale importanza come il sistema giudiziario, l’anti-corruzione e il pluralismo dell’informazione. L’obiettivo di questo report è analizzare la situazione di ciascuno Stato dell’Unione Europea su specifici temi, per indicare linee guida di riforma della legislazione.

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Gaetana Morgante, per la riconosciuta esperienza e autorità, si occuperà di justice System e anti-corruzione. La recente nomina della giurista della Scuola Superiore Sant’Anna-continua la nota- si inserisce nell’ambito della sua pregressa collaborazione con la Direzione Giustizia e Affari interni della Commissione Europea in diversi ambiti, come il contrasto al terrorismo internazionale e al malaffare pubblico-privato. In qualità di unica esperta italiana nominata dalla Commissione Europea, Gaetana Morgante dovrà valutare lo stato della legislazione italiana in comparazione con gli ordinamenti di altri Paesi, individuando eventuali buone pratiche in un quadro di possibili riforme. Un lavoro di ricerca e di analisi che prevede una fase di esame dell’esistente e una di incontri e interviste con soggetti direttamente interessati quali magistrati, dirigenti ministeriali, manager.

“Sono molto onorata- commenta Gaetana Morgante- di questo incarico: da parte mia ci sarà tutto l’impegno nel contribuire a questo importante esercizio di analisi e di valutazione. L’Italia- prosegue- ha una serie di obblighi internazionali; si rende quindi necessaria una analisi che valuti, innanzi tutto, quanto il nostro Paese risponda agli standard internazionali ed europei in tema di anticorruzione e sistema giudiziario. Il livello di efficacia di un sistema legislativo non può, tuttavia, essere valutato solo in astratto, ma deve tener conto dei risvolti applicativi della legislazione”.

L’incarico di Gaetana Morgante prevede anche un impegno propositivo, ovvero evidenziare eventuali criticità del nostro sistema e indicare possibili linee di riforma. “Un tema cruciale riguarda per esempio la semplificazione normativa: essenziale- sottolinea la giurista- per far ripartire le attività di grandi, piccole e medie imprese. Ma la semplificazione della legislazione deve essere bilanciata con l’esigenza di garantire un controllo di legalità sui processi decisionali, in maniera speciale quando questi coinvolgono Pubbliche amministrazioni. Anche questa è ‘terza missione’, uno strumento attraverso il quale- conclude Morgante- il mondo dell’università si mette a servizio del Paese per produrre un impatto sulla società”.