Antitrust multa Grimaldi e Flixbus: esulta Assoutenti


L’Antitrust multa Grimaldi e Flixbus, Assoutenti: “Durante la pandemia nel settore dei trasporti diritti degli utenti calpestati. Aziende devono risarcire per i danni prodotti”

L'Antitrust multa Grimaldi e Flixbus, Assoutenti: "Durante la pandemia nel settore dei trasporti diritti degli utenti calpestati. Aziende devono risarcire per i danni prodotti"

Due importanti decisioni odierne dell’Antitrust sanzionano le società Grimaldi e Flixbus, responsabili di aver violato i diritti dei passeggeri durante la pandemia, e confermano come nel settore dei trasporti si siano registrate le più gravi inadempienze durante l’emergenza sanitaria del 2020.

Lo afferma Assoutenti, dopo le sanzioni da 1 e 1,5 milioni di euro elevate dall’Autorità della concorrenza verso Grimaldi e Flixbus per comportamenti scorretti ai sensi del Codice del Consumo.

“Grazie all’Antitrust le scorrettezze delle società dei trasporti che non riconoscevano i rimborsi spettanti per legge ai viaggiatori sono state sanzionate – spiega il presidente Furio Truzzi –. Gli utenti dei trasporti marittimi e stradali si sono visti negare le compensazioni cui avevano diritto in caso di ritardi e cancellazioni, con le società che hanno ostacolato le richieste di indennizzi o reso difficoltose le procedure”.

“Finalmente stanno arrivando le multe dell’Antitrust, ma è evidente che a fronte dei danni subiti dai consumatori le sanzioni non siano sufficienti: le società devono essere obbligate a rimborsare in modo automatico tutti quei viaggiatori che, a causa dei comportamenti scorretti posti in essere, non hanno ottenuto gli indennizzi loro spettanti, subendo un danno economico non indifferente” conclude Truzzi.

www.assoutenti.it

La replica di Flixbus

Riceviamo e pubblichiamo la replica di Flixbus. Eccola di seguito.

Ci teniamo a precisare che come FlixBus ci rammarichiamo della decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e per i disguidi verificatisi con i passeggeri che avevano acquistato titoli di viaggio poi cancellati per le mutevoli restrizioni imposte dai provvedimenti governativi volti a gestire la crisi del Coronavirus. Decidere di sospendere le tratte era, difatti, l’ultima delle opzioni a cui la società sarebbe voluta arrivare, e certo non è dipesa da una volontà dell’azienda.

Riteniamo inoltre che le misure proposte da FlixBus all’AGCM nel corso del procedimento avrebbero permesso di ovviare alle problematiche sollevate e avrebbero evitato il ripetersi in futuro degli stessi disguidi, in ogni caso riconducibili a cause di natura eccezionale. Pertanto, l’AGCM avrebbe potuto senz’altro accogliere tali misure non accertando alcuna violazione.

A tale proposito, l’azienda tiene a sottolineare che, sin dalla fase più acuta dell’emergenza, ha cercato di fornire nella maniera più rapida possibile tutte le informazioni utili per i consumatori, comprese quelle relative alle procedure di rimborso. Non solo: FlixBus ha proceduto a implementare e rendere disponibili tutti i canali a propria disposizione, dagli strumenti di messaggistica diretta alla creazione di una pagina dedicata sul sito.

Infine, a dimostrazione della propria volontà di risolvere i problemi a beneficio dei clienti e della sua fattiva collaborazione, FlixBus ha volontariamente attuato le misure proposte nonostante il rigetto dell’AGCM.