Il cucciolo Aibo arriva negli ospedali giapponesi


Aibo, il cucciolo Sony, arriva negli ospedali giapponesi: saranno 100 i robot regalati dal colosso tecnologico e impiegati per fare compagnia ai pazienti

Il cucciolo Aibo arriva negli ospedali giapponesi

Un amico ‘robotico’ a quattro zampe per fare compagnia ai pazienti già provati dalla pandamia e spesso anche dalla solitudine. E’ l’idea di Sony, che ha deciso di regalare 100 cani ‘Aibo’, agli ospedali giapponesi.

Attraverso questa iniziativa il colosso tecnologico insieme a M3 Inc., suo partner nel progetto, intendono “contribuire a ridurre lo stress nei pazienti ricoverati che, durante la pandemia, hanno sofferto in modo particolare la degenza a causa delle limitazioni alle visite da parte dei parenti”.

Ma chi è Aibo?

Entrato a far parte della famiglia Sony nel 1999, Aibo è un cane robotico creato da colosso giapponese. Negli anni sono state sviluppate diverse versioni del ‘cucciolo’ fino a quando, nel 2006, la produzione è stata interrotta a causa del costo eccessivo (circa 2.900 dollari). Nonostante la battuta d’arresto però, Aibo è tornato a sorpresa sul mercato nel 2017.

Sviluppato dall’artista giapponese Hajime Sorayama, il cane robotico è disponibile in cinque modelli. Aibo è in grado di percepire suoni e rumori, muoversi in maniera autonoma e vedere. Grazie alla microcamera di cui è dotato, può anche individuare l’ambiente circostante e interagire con il proprietario tramite comandi vocali. L’ultima versione del cane robot targato Sony è dotata di una connessione Wi-Fi che permette di inviare immagini ed email.

A far muovere Aibo, spiega la Dire Giovani (www.dire.it),  è il programma caricato su memory stick ‘Aiboware’ che riesce a far ‘crescere’ il cane robot partendo dalla condizione di ‘cucciolo’ fino a quella di ‘adulto’. Nella fase adulta, Aibo è in grado di interagire con il proprio padrone riconoscendo fino a 100 comandi vocali.