Brunello di Montalcino da record negli Usa


Nel periodo di Natale il Brunello di Montalcino fa segnare un record di vendite negli Stati Uniti: dati positivi anche per il mercato canadese

Brunello di Montalcino da record negli Usa

Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino festeggia il successo della campagna di comunicazione attuata nel periodo prenatalizio negli Stati Uniti e in Canada. Un successo coronato dalle quasi 18mila bottiglie di Brunello vendute negli Usa tra settembre e novembre 2020 sulla sola piattaforma Wine.com con un aumento rispetto all’anno precedente del +300%. Altrettanto positiva la crescita del +60,5% in valore nelle vendite dell’Lcbo, il monopolio canadese dell’Ontario, tra ottobre e inizio gennaio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Stati Uniti e Canada sono piazze strategiche – ha detto Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio – Di fronte al nuovo lockdown, in un periodo dell’anno per noi fondamentale sul fronte delle vendite, abbiamo deciso di spingere sulla promozione per sostenere l’annata 2015 ancora in commercio».

Pagine personalizzate, presenza sui social, e-mail targettizzate su clienti fine wine, promozioni, banner pubblicitari: un mix di azioni di marketing mix che hanno portato al boom di vendite a valore: 958mila dollari, per un prezzo medio di 54 dollari a bottiglia.

Strategia multicanale anche in Ontario grazie all’attivazione, tra novembre e inizio gennaio, di sponsorizzazioni mirate sui social dell’Lcbo, ma anche all’organizzazione di una rassegna di degustazioni e webinar digitali che hanno coinvolto più di 30 esperti, tra rappresentanti del monopolio, ristoratori, sommelier, influencer e giornalisti, insieme alla partecipazione di 26 aziende montalcinesi. La campagna ha generato oltre 18mila click dai canali social verso il sito del monopolio e vendite di Brunello per un valore complessivo di più di 3,4 milioni di dollari canadesi.

Il Brunello di Montalcino esporta nel mondo in media il 70% del proprio prodotto: i top buyer sono Stati Uniti ed Europa, seguiti da Canada e Giappone.