Conte candidato a Siena: dubbi dal Pd a Italia Viva


Boschi boccia la candidatura di Giuseppe Conte al Collegio di Siena per un posto alla Camera. Nardella: “Meglio sindaco di Roma”

Boschi boccia la candidatura di Giuseppe Conte al Collegio di Siena per un posto alla Camera. Nardella: “Meglio sindaco di Roma”

Fanno discutere le indiscrezioni di stampa sul futuro di Giuseppe Conte che, secondo quanto riportato questa mattina, potrebbe essere candidato nel collegio di Siena per le suppletive alla Camera dopo che il dem Pier Carlo Padoan ha lasciato libero il seggio per la presidenza del gruppo Unicredit.

IV APPOGGIA CONTE A SIENA? BOSCHI: SUO DESTINO NON È PRIORITÀ

Italia viva appoggerà Giuseppe Conte nel collegio di Siena alle elezioni suppletive alla Camera? “È prematuro parlarne adesso, noi sentiremo i nostri rappresentanti sul territorio, ne parleremo nel partito. La priorità adesso è dare un governo che funzioni al Paese. Il destino personale del presidente Conte non è la priorità, pensiamo agli altri 60 milioni di italiani“. Così Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Italia viva, parlando dopo le consultazioni con Mario Draghi alla Camera.

ZINGARETTI: CANDIDATURA CONTE? RISPETTO DEI TERRITORI E SPIRITO UNITARIO

Le alleanze si decidono nei territori. Io sono presidente di regione perche’ mi sono candidato rifiutando il modello che il partito nazionale mi offriva”, risponde Nicola Zingaretti a chi gli chiede se il premier dimissionario Giuseppe Conte potrebbe fare il sindaco di Roma piuttosto che il candidato alle suppletive di Siena.

“Rispetteremo l’autonomia dei territori e stiamo spingendo per questo. No a modelli catapultati dall’alto”, dice Zingaretti che tuttavia aggiunge che un’alleanza politica nazionale “aiutera’ anche i territori a scegliere con piu’ opportunita’ piuttosto che essere isolati e quindi probabilmente sconfitti”. Zingaretti ribadisce: autonomia dei territori, nessuna volonta’ di imporre dall’alto nulla, ma vocazione e spirito unitario”.

NARDELLA: CONTE CANDIDATO A SIENA? MEGLIO SINDACO DI ROMA

L’ex premier candidato a Siena? Più che nel collegio liberato dall’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan (che con la presidenza di Unicredit ha lasciato la Camera), “avrei visto molto meglio Conte candidato sindaco di Roma, per il prestigio politico e istituzionale che egli riveste”. Lo sottolinea all’agenzia ‘Dire’ il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che, da esponente di peso del Pd toscano, commenta così le indiscrezioni riportate dalla stampa sul futuro di Giuseppe Conte. Indossare la fascia tricolore della capitale, aggiunge, “è una carica di assoluto rilievo politico, molto più importante di un qualunque ministro”, inoltre sul piano politico “avrebbe messo tutti d’accordo”, rendendo “possibile l’alleanza Pd-5 Stelle” sul Campidoglio.

Sulle suppletive del collegio senese, infatti, “la questione non è la qualità della candidatura, che in questo caso è indubbia, ma il modo con cui si arriverebbe a questa”. Ed ecco il nodo politico sollevato da Nardella: “Se deve essere Conte il candidato si lasci decidere alla Toscana e a Siena. I territori non possono essere sempre ignorati con candidature calate dall’alto, anche quando queste sono di prestigio”.

Anche perché, aggiunge, “la Toscana è la regione che porta più voti di tutti al Pd. Qui il nostro partito da anni è il più forte d’Italia, come confermato alle ultime elezioni regionali. E’ sempre sopra il 30%”, per questo “non può essere così spesso destinatario di soluzioni calate dall’alto”. Invece “si faccia decidere ai dirigenti locali e agli iscritti, si restituisca protagonismo alla base e agli amministratori locali. Sia il territorio a scegliere”.

Nardella, in sostanza, come spiega la Dire (www.dire.it) alza la voce e partendo da questa partita chiede un nuovo protagonismo del territorio, perché “troppe volte Roma chiede alla Toscana senza riconoscerle un vero ruolo. Ad esempio il governo Conte non ha avuto neanche un ministro, né un viceministro, né un sottosegretario del Pd che rappresentasse la Toscana. Perché allora il nostro partito, oltre a chiedere alla nostra regione di accogliere Conte candidato non propone contestualmente un ministro Pd nel governo Draghi che rappresenti o provenga da questa regione che tanto ha dato e continuerà a dare al centrosinistra?”.