Operatore in oncologia: iscrizioni al corso aperte


Al via la seconda edizione del corso di operatore in oncologia: le iscrizioni all’evento formativo sono aperte fino al 15 di febbraio

Studio britannico ha analizzato gli effetti del Covid su pazienti con diversi tipi di tumori, scoprendo che le differenze non mancano

Assicurare a tutti coloro che si interessano, a vario titolo, di pazienti con cancro  un’adeguata preparazione. È questo l’obiettivo che si prefigge il corso di perfezionamento universitario in “Operatore in Oncologia”. Giunto alla seconda edizione l’evento formativo è promosso dall’Università Politecnica delle Marche e le iscrizioni sono aperte fino al 15 di febbraio. Si tratta di corso unico nel panorama nazionale perché è il primo indirizzato non solo ai professionisti sanitari ma anche volontari di associazioni di malati, caregiver, estetiste o parrucchiere.
Per partecipare è sufficiente il diploma di scuola superiore e le lezioni si terranno anche on line. Il corso vuole fornire un arricchimento ed approfondimento culturale e prevede insegnamenti teorici e pratici sui principali tumori solidi e i relativi trattamenti (chirurgia, radioterapia, chemioterapia, farmaci biologici, immunoterapia o terapie loco regionali). Ampio spazio è dedicato ai modelli di gestione multidisciplinare e multi-professionale del paziente, in riferimento all’adesione ai percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA). Offre anche una panoramica sulle nozioni di interesse pneumologico in oncologia, anche alla luce dei rischi correlati all’infezione da COVID-19 nei pazienti in corso di trattamento. Fornisce conoscenze di base in merito alle cure palliative e alla psico-oncologia. Infine vuole dare le basi per una corretta comunicazione con il malato, che rappresenta un elemento in grado di influenzare positivamente la risposta alle terapie.
“Dopo il grande successo riscosso lo scorso anno abbiamo deciso di replicare – afferma la Prof.ssa Rossana Berardi, Coordinatrice del Corso, Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona -. I pazienti oncologici in Italia ammontano complessivamente ad oltre 3 milioni di persone e necessitano sempre più di un’assistenza qualificata. Quest’ultima però non può riguardare solo ed esclusivamente il percorso di cura ospedaliero della neoplasia. Sempre più uomini e donne, infatti, riescono a vivere e a sconfiggere un tumore. Oppure devono ricevere le terapie a domicilio o comunque al di fuori delle strutture sanitarie più grandi. Inoltre la pandemia e il lockdown ha reso più difficile la vita quotidiana di malati che stanno lottando contro gravi patologie. Per tutti questi motivi si rende necessario fornire degli strumenti adeguati a chi deve vivere o aiutare queste persone. Il nostro corso si pone questo obiettivo e rientra nella prospettiva di delegare al territorio alcuni aspetti inerenti all’assistenza oncologica. Si tratta di un’esigenza dettata anche dall’emergenza sanitaria, provocata dal Covid-19, e nella quale crediamo fortemente. “Operatore in Oncologia” è un evento fortemente voluto da Marcangola, una rete di associazioni che operano in ambito oncologico nell’area marchigiana. I loro rappresentati ci chiedono a gran voce da anni una formazione di qualità per i volontari e gli operatori”. “Il corso che avvieremo a breve vuole rappresentare un ulteriore ponte tra il nostro ateneo e il territorio – aggiunge il prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche -. Siamo convinti che l’Università e le strutture sanitarie di riferimento devono sempre più aprirsi all’esterno e aiutare l’intera Società Civile. A causa della pandemia stiamo vivendo tutti un momento estremamente difficile e non solo da un punto di vista socio-sanitario. “Operatore in Oncologia” vuole così offrire un supporto concreto alle centinaia di persone che devono assistere i pazienti oncologici. Siamo lieti di poter fornire un nostro supporto ed aiuto e vogliamo proseguire con altre iniziative simili”.
“Tra le tante innovazioni messe in campo dall’Università Politecnica delle Marche, come Ospedali Riuniti di Ancona abbiamo l’onore e il piacere di ospitare questo momento di alta formazione che ha come obiettivo quello di offrire un supporto alla rete oncologica che proviene dalla “popolazione laica” che ogni giorno vive assieme agli operatori sanitari l’esperienza della presa in carico e della cura dei pazienti oncologici. Il corso supporta  in maniera lungimirante il principio  di “sussidiarietà” conferendo a tutti coloro che vivono attivamente il volontariato e la solidarietà un arricchimento qualificato della propria “cassetta degli attrezzi” ove, accanto alla tracciatura dei fondamenti teorici si unisce la promozione delle buone pratiche e della cultura delle squadre interdisciplinari, attraverso le  quali la risposta al bisogno è sempre più efficace” – sottolinea il dott. Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, struttura presso cui verrà svolto il tirocinio previsto dal corso di perfezionamento.
“Insieme alla Prof. Berardi abbiamo creato la rete della Marcangola oltre 4 anni fa, riunendo le oltre 40 associazioni di volontariato che operano in ambito oncologico marchigiano” – conclude il dott. Renato Bisonni, Direttore dell’Oncologia dell’Ospedale di Fermo –. La necessità di programmare una formazione omogenea, centralizzata e di alta qualità per i volontari e per coloro che operano in ambito di assistenza oncologica è stata la prima esigenza sentita e segnalata dalle associazioni e questa seconda edizione del corso si pone questo importante obiettivo per tutte le persone e i professionisti che si prendono cura dei pazienti oncologici”. Il bando e le informazioni del corso sono reperibili sul sito dell’ateneo www.univpm.it o possono essere richieste a r.berardi@univpm.it

Scheda “Corso Operatore in Oncologia”