Gotta: dieta DASH efficace contro l’iperuricemia


La dieta DASH sembra essere efficace contro l’iperuricemia nei pazienti affetti da gotta secondo uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology

La dieta DASH sembra essere efficace contro l'iperuricemia nei pazienti affetti da gotta secondo uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology

L’adozione della dieta DASH – The Dietary Approaches to Stop Hypertension — sembrerebbe essere in grado di ridurre l’uricemia soprattutto negli individui con livelli elevati di acido urico nel sangue, stando ai risultati di uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology.

Razionale e disegno dello studio
“I legami tra la dieta e la gotta sono ampiamente descritti sin dall’antichità – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio – anche se non risulta essere ancora chiaro quale sia il pattern dietetico ottimale in questi individui. Tradizionalmente, una dieta a basso contenuto di purine è stata considerata la base per la prevenzione della gotta, ma questo regime alimentare non è palatabile e potrebbe comprendere alimenti che sono dannosi per la salute cardiovascolare. Va però anche ricordato come il 75% dei pazienti adulti affetti da gotta è anche iperteso”.

“La dieta DASH – continuano i ricercatori – è famosa per ridurre la pressione arteriosa nei pazienti ipertesi e riduce anche i livelli di colesterolo LDL (notoriamente sfavorevoli per la salute CV) – anche questi elevati nei pezienti gottosi”.

Per sondare la capacità ipouricemizzante della dieta DASH rispetto ad una dieta alternativa basata semplicemente sul consumo di frutta e vegetali ad elevato contenuto di fibre, i ricercatori hanno condotto un’analisi post-hoc dei dati dello studio DASH.

Questo studio, della durata di 8 settimane, a bracci paralleli, aveva randomizzato 459 soggetti adulti con pressione sistolica inferiore a 160 mmHg e con pressione diastolica di 80-95 mmHg in tre gruppi sottoposti ad altrettanti regimi alimentari diversi:
– Un gruppo sottoposto ad un tipico regime alimentare Americano, utilizzato come gruppo di controllo
– Un gruppo sottoposto ad una dieta più ricca di frutta e vegetali ma, per il resto, simile alla dieta americana
– Un gruppo sottoposto a dieta DASH (basata anch’essa sul maggior consumo di frutta e vegetali, nonché di prodotti caseari a basso tenore di grassi, come pure su un’assunzione ridotta di grassi in generale, grassi saturi e colesterolo totale

Il BMI dei partecipanti allo studio era mantenuto costante nel corso del trial, mentre i livelli di acido urico nel sangue erano stati valutati all’inizio dello studio e dopo 8 settimane.
La tipica dieta Americana era definita da livelli di potassio, magnesio e calcio soddisfacenti il 25esimo percentile di assunzione alimentare negli Usa, con il profilo di macronutrienti e di fibre che rifletteva i livelli medi di assunzione negli Usa (notoriamente bassi).

Nell’analisi in questione, i ricercatori hanno misurato, nel 2018, i livelli sierici dei componenti della dieta (3 centri su 4 coinvolti nello studio originario), raccogliendo prelievi di sangue relativi a 327 partecipanti allo studio dei quali erano disponibili questi dati al basale e dopo 8 settimane. Di questi, 110 appartenevano al gruppo DASH, 110 al gruppo con dieta ad elevato contenuto di frutta  e vegetali, e 107 al gruppo di controllo, con un livello media dell’uricemia al basale che era pari a  5,7±1,5 mg/dl.

Risultati principali
Dai dati è emerso che la dieta DASH aveva ridotto l’uricemia di 0,25 mg/dl (IC95%= -0,43; -0,08) rispetto al gruppo di controllo. Nel gruppo sottoposto a dieta ad elevato consumo di frutta e vegetali, invece, l’uricemia era ridotta di 0,17 mg/dl (IC95%= -0,34; 0) rispetto alla tipica dieta americana.

Non solo: gli effetti osservati sono risultati maggiormente rilevanti con livelli più elevati di uricemia al basale nel gruppo DASH (p= 0,04), mentre non sono stati documentati nel gruppo sottoposto a regime alimentare ricco di frutta e vegetali.

In conclusione, “lo studio mostra come la dieta DASH riduca l’uricemia, il più importante fattore di rischio di gotta e target terapeutico della maggior parte dei farmaci diretti contro questa malattia. La riduzione osservata rappresenta un’ottima notizia in quanto la dieta DASH riduce anche la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo, risolvendo, quindi, tre problemi di salute con una singola strategia di intervento”.

“La nostra speranza – aggiungono – è che il nostro studio contribuisca a  ribadire  la necessità di ricorrere a regimi alimentari salutari (nello specifico la dieta DASH) come intervento strategico per assicurare migliori condizioni di salute nei pazienti adulti affetti da gotta”.

Bibliografia
Juraschek SP et al. Effects of Dietary Patterns on Serum Urate: Results from the DASH Randomized Trial. Arthritis Rheumatol. 2020;doi:10.1002/art.41614. Leggi