John Dillermand: il cartone danese finisce nella bufera


È bufera sul cartone danese con protagonista l’uomo-pene John Dillermand: guerra fredda tra promotori e detrattori della serie tv per bambini

John Dillermand: il cartone danese finisce nella bufera

John Dillermand è l’uomo con il pene più lungo del mondo, tanto straordinariamente lungo che può compiere operazioni di soccorso, disegnare murales, issare bandiere o fungere da barchetta per valicare un fiume o un laghetto. John, però non ha completo controllo del suo ‘superpotere’, tanto che spesso il suo lunghissimo pene combina anche moltissimi guai. Si muove in maniera incontrollata, ruba gelati ai bambini, pero’ “John è responsabile, commette errori come fanno i più piccoli ma alla fine fa sempre la cosa giusta. E quando una donna gli dice che dovrebbe tenerlo nei pantaloni, lui la ascolta. È carino e responsabile”, ripete Erla Heinesen Højsted, psicologa per minori e famiglie. Col 2021, dunque, nel mondo dei cartoni animati, sbarca John Dillermand, lo strambo personaggio danese dedicato alla fascia 4-8 anni, che ne combina di tutte i colori grazie al suo super pene. Ed è subito bufera, come è possibile immaginarsi. Nell’arco di nemmeno due settimane, cosi’, si apre una piccola guerra fredda tra promotori e detrattori della serie tv tutta per minori, tra chi – come il docente di studi di Genere all’Università Roskilde, Christian Groes – la considera un rinforzo positivo “alla società patriarcale, tanto da normalizzare la ‘cultura da spogliatoio’”. E chi, invece, come la giornalista satirica dell’Ekstra Bladet, Majbritt Maria Lundgaard, ritiene che “se la vedi attraverso gli occhi di un bambino, John Dillermand è divertente e incomparabile. Siamo noi adulti- sostiene- che sessualizziamo il mondo intero per loro“. Højsted rincara la dose sul punto e spiega che, nonostante “il tem pismo della serie la possa far apparire inopportuna, i bambini hanno sempre trovato i genitali veramente divertenti”. Lo studioso di genere però non ci sta: “Dovrebbe essere divertente e può esser anche visto come un qualcosa di innocuo, ma l’idea standard” che porta avanti Dillermand (letteralmente in danese uomo-pene, ndr) “non lo è’.

Ad aggiungere carne al fuoco nel dibattito online, spiega la Dire (www.dire.it), è il fatto che a produrre il cartone è stata proprio la TV pubblica danese, la DR, l’equivalente dell’italiana Rai o della Bbc britannica. Subito Skov Hanse, dirigente DR, ha infatti puntualizzato come lo stesso personaggio di John Dillermand sia stato sviluppato con il supporto di “Sex&Samfund, un’associazione danese che si occupa di educazione sessuale”. A chiosare è la giornalista Lundgaard che fa notare come, nonostante sia divertente, la serie sarebbe stata “veramente inclusiva se avesse proposto anche una donna-vulva” che, con le sue grandi labbra, avrebbe potuto spegnere gli incendi: “Dovremo divertirci anche con i genitali della donna, altrimenti non è uguaglianza”, statuisce. La DR ha colto al volo l’occasione per confermare che John Dillermand “sarebbe potuto essere anche una donna, senza controllo della propria vagina”. Ma la realtà, è che non lo è.