Il Brasile punta forte sulle startup dei giovani


In Brasile crescono le startup dei giovani: secondo le stime, le privatizzazioni valgono investimenti da 22 miliardi di euro

Il Brasile punta forte sulle startup dei giovani

Nonostante la pandemia abbia frenato il programma di privatizzazioni del governo federale, il ministero delle Infrastrutture ha annunciato in settimana di prevedere per il 2021 forti incentivi per modernizzare il Paese, con una stima di 50 gare d’asta.

La stima è che gli asset possano attrarre impegni a investire per un valore di circa 137,5 miliardi di reais, poco più di 22 miliardi di euro, mentre siano in grado di generare 2,3 milioni di posti di lavoro fra quelli diretti e quelli indiretti. Secondo il presidente di Brasilinvest, Mario Garnero, il settore privato vede con favore questo movimento, in quanto in grado di attrarre aziende straniere e di incentivare la modernizzazione.

“Il Brasile ha un programma per le infrastrutture da quattro miliardi di dollari” ha sottolineato Garnero, in un’intervista con l’agenzia Dire (www.dire.it) realizzata da Bianca Oliveira e João Vitor Rodrigues. “Per le imprese italiane è un momento importante per venire nel Paese. C’è un enorme potenziale per dar vita a nuove attività”.

Oltre ai settori tradizionali, in Brasile si assiste a una crescita importante del comparto della Financial Technology. Secondo uno studio di Distrito, un hub di innovazione per le startup, il mercato brasiliano in questo settore è cresciuto del 34 per cento nei primi mesi del 2020, raccogliendo 939 milioni di dollari di contributi. Questo è un movimento sostenuto anzitutto da giovani imprenditori.

“Le nuove generazioni che stanno emergendo hanno molte più capacità di quante ne avessimo noi, sono molto più preparati per entrare nel sistema digitale e delle comunicazioni di quanto non fossimo noi” ha affermato Garnero, che ha cominciato le sue attività come imprenditore a metà degli anni ’70. “Il Brasile ha una materia prima molto importante, come l’Italia del resto: i giovani”.