Breath test al lattulosio-mannitolo: perché è importante


Come effettuare in sicurezza il Breath Test al lattulosio-mannitolo, un esame importante per molte forme gastro-intestinali

Breath test al lattulosio-mannitolo: perché è importante

La Dott.ssa Cristina Graziani (Biologa, Specialista in Patologia Clinica UOC Medicina interna e Gastroenterologia, Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS) parla del Breath test al lattulosio-mannitolo e così chiarirci anche un concetto molto importante per la nostra salute, quello di permeabilità gastrica.

La permeabilità intestinale – ci chiarisce la Dott.ssa Graziani “è la proprietà che consente lo scambio di soluti e liquidi tra il lume intestinale e la mucosa intestinale. Diverse patologie sono associate alla “sindrome dell’intestino permeabile” (leaky gut syndrome), sia di tipo gastro-intestinale, quali la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), le malattie infiammatorie croniche intestinaliMorbo di Crohn e Rettocolite Ulcerosa, le Enterocoliti Infettive, la proliferazione batterica del piccolo intestino (SIBO), le intolleranze e allergie alimentari, ma anche patologie extra-intestinali quali il diabete di tipo 1l’obesità, l’immunodeficienza, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide e i disturbi comportamentali.

In quali casi è consigliato il test? E quali sono i sintomi che possono consigliarne l’effettuazione? “Puo’ essere prescritto dallo specialista – risponede la Dott.ssa Graziani – “in caso di: dolore addominaledifficoltà digestivemeteorismonauseaflatulenzaalvo diarroico o stitico o un’alternanza dei due e malassorbimento di nutrienti.”

In questo momento in cui siamo condizionati dalla pandemia e quindi dalla necessità del rispetto di strette norme di sicurezza, come viene effettuato il test? Ecco tutti gli accorgimenti nelle parole della Dott.ssa Graziani “In epoca COVID abbiamo dovuto modificare leggermente questo test per cui la parte dei soffi  – ossia del breath che consite nel campionamento dell’aria polmonare ogni quindici minuti – abbiamo dovuto tralasciarla e abbiamo dovuto adattare invece questo test con la raccolta delle urine mantenendo comunque come target finale del test l’informazione per il clinico circa l’aumentata o alterata permabilita’ della barriera intestinale”.

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