Strage di Viareggio: Cassazione ribalta sentenza di Appello


Strage di Viareggio, Cassazione: “Prescritti omicidi colposi, appello bis per gli imputati”. Per Moretti ed Elia nuovo processo per valutare eventuali colpe

Lo striscione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009

Cadono le accuse di omicidio colposo per tutti gli imputati a processo di appello bis per la strage di Viareggio del giugno 2009. La Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte di appello di Firenze annullando il reato di omicidio colposo, perche’ e’ caduta l’aggravante del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, rinviando a un nuovo processo d’appello per disastro ferroviario colposo, che in alcuni casi, come quello dell’ex ad di Fs, Mauro Moretti, e dell’ex ad di Rfi, Michele Mario Elia, verifichera’ la sussistenza di eventuali profili di colpa, mentre per altre posizioni dovra’ rivalutare la pena. La Corte di Cassazione ha confermato anche le assoluzioni, stabilite in appello, dei due dirigenti Rfi, Giorgio Di Marco e Giovanni Costa. Moretti ed Elia, nel processo di secondo grado, erano stati condannati rispettivamente a 7 e 6 anni di reclusione.

LEGALE MORETTI: “RIMESSE A POSTO MOLTE COSE

“E’ una sentenza che ha colpito in modo radicale il giudizio d’appello. La Cassazione ha rimesso molte cose a posto”. Questo, spiega la Dire (www.dire.it), il commento di Franco Coppi, legale di Mauro Moretti, ex ad di Fs, dopo la pronuncia della Cassazione sulla strage di Viareggio del 2009.