Aspergillosi: partito nuovo studio con voriconazolo


Aspergillosi polmonare invasiva: partito studio in fase 1 con nuova formulazione voriconazolo in polvere inalatoria in pazienti asmatici

Aspergillosi polmonare invasiva: partito studio in fase 1 con nuova formulazione voriconazolo in polvere inalatoria in pazienti asmatici

TFF Pharmaceuticals, un’azienda biofarmaceutica di prodotti candidati allo sviluppo clinico, ha annunciato il trattamento del primo paziente con una nuova formulazion di voriconazolo in polvere inalatoria in un trial di fase 1. Lo studio sarà in grado di determinare se vi sono differenze nell’uptake del farmaco in pazienti con polmoni compromessi rispetto a volontari sani.

I presupposti dello studio
I pazienti asmatici, come pure una porzione di pazienti con fibrosi cistica e Bpco, si caratterizzano per l’iperreattività delle vie aeree respiratorie, dove la broncocostrizione può essere stimolata a seguito della somministrazione di farmaci per inalazione,

Queste popolazioni di pazienti sono suscettibili, inoltre, ad infezione da Aspergillosi polmonare invasiva a seguito dello sviluppo di alterazioni della clearance mucociliare, che permette alle spore di Aspergillo di rimanere intrappolate e di crescere nel muco che si sviluppa nei polmoni.

Lo studio di fase 1 iniziato con voriconazolo in polvere inalatoria si propone di valutare la sicurezza, la farmacocinetica e l’induzione di broncospasmo. Ciò in quanto i farmaci utilizzati per il trattamento delle infezioni polmonari possono essere associati all’induzione di broncospasmo e necessitare di pre-trattamento broncodilatatorio per una somministrazione sicura.

L’ipotesi che si vuole verificare è se il trattamento con voriconazolo in polvere inalatoria, senza induzione di broncospasmo, sia in grado di consentire il trattamento di pazienti con aspergillosi polmonare invasiva che presentano come comorbilità una malattia delle vie aeree respiratorie iperreattiva, senza ricorrere a pre-trattamento con broncodilatatore.

“Il trattamento dei pazienti asmatici in questo studio – spiega Glenn Matters, presidente e CEO dell’azienda responsabile dello sviluppo di questa nuova formulazione di voriconazolo, valuterà la safety e la farmacocinetica nei pazienti con iperreattività delle vie aeree respiratorie, ed espanderà la platea potenziale di pazienti, al fine di velocizzarne il reclutamento negli studi registrativi sul farmaco”.

“Lo studio, inoltre- aggiunge – aiuterà a comprendere se ci sono differenze nell’uptake del farmaco nei pazienti con polmoni compromessi rispetto ad individui sani”.

Informazioni su voriconazolo 
Voriconazolo è un farmaco raccomandato come trattamento di prima linea nell’aspergillosi polmonare invasiva, in base alle linee guida del 2016 sul trattamento di questa condizione formulate dall’IDSA (Infectious Disease Society). E’ anche noto, però, come questo farmaco si associ a interazioni farmaco-farmaco e tossicità significative.

Il delivery diretto polmonare di voriconazolo potrebbe rendere possibile un’efficacia maggiore del farmaco rispetto alla somministrazione per os migliorando la safety, grazie alla riduzione della tossicità sistemica e alla riduzione delle interazioni farmaco-farmaco.

Avanzamento programma di studi clinici su voriconazolo in polvere inalatoria
E’ prossimo l’avvio di un trial di fase 2 per valutare l’efficacia di questa formulazione nel trattamento dell’aspergillosi polmonare invasiva. Precedentemente, l’azienda responsabile dello sviluppo clinico di questa formulazione in polvere secca ha riferito che la somministrazione multipla di voriconazolo bis die per 7 giorni in volontari sani è risultata ben tollerata fino a dosi pari a 80 mg, in assenza di eventi avversi clinicamente significativi, incluse le variazioni a carico della funzione polmonare.

Lo studio presentato nel comunicato stampa si propone di valutare la sicurezza e la tollerabilità di due dosaggi di questa formulazione di voriconazolo in polvere inalatoria (40 e 80 mg) in pazienti asmatici con iperreattività delle vie aeree respiratorie.

In precedenza, osservazioni sulla somministrazione di questa formulazione in pazienti con aspergillosi polmonare invasiva hanno documentato la buona tollerabilità del dosaggio pari a 40 mg.