Artrosi del ginocchio: un aiuto da metotressato orale


Artrosi del ginocchio: benefici da metotressato orale su infiammazione e mobilità secondo uno studio presentato nel corso del congresso annuale ACR

Artrosi del ginocchio: un aiuto da metotressato orale

I pazienti con artrosi primaria del ginocchio, sottoposti a trattamento per almeno 3 mesi con metotressato orale, hanno mostrato un miglioramento significativo della funzione fisica e dell’infiammazione rispetto ai pazienti trattati con glucosamina. Lo dimostrano i risultati di uno studio presentato nel corso del congresso annuale ACR, tenutosi in modalità virtuale causa Covid-19, che apre nuove prospettive di trattamento per questo farmaco datato ma sempre attuale.

Razionale e disegno dello studio
Quasi tutti i pazienti con gonartrosi primaria sperimentano periodi di calore e tumefazione dell’articolazione colpita da infiammazione, e ogni episodio danneggia progressivamente l’articolazione, con incremento del dolore e riduzione della funzione.

Per quanto le raccomandazioni attuali ACR relative al trattamento dell’artrosi del ginocchio non si esprimano a favore dell’impiego di MTX nell’OA, studi precedenti di letteratura hanno suggerito un possibile impiego del farmaco in questa condizione clinica.

Per valutare i benefici della somministrazione orale di MTX nell’OA sull’infiammazione nella gonartrosi primaria, è stato condotto uno studio nel corso del quale 344 pazienti affetti da questa condizione sono stati randomizzati a trattamento con MTX (15-20 mg/settimana) o glucosamina (1.500 mg/die) come placebo per 3 mesi.

Entrando nei dettagli dello studio, i pazienti reclutati, di ambo i sessi e con un’età media compresa tra i 40 e i 65 anni, erano affetti da gonartrosi radiografica e mostravano tumefazione e dolore alle articolazioni di entrambi i ginocchi da almeno 6 mesi.

Sono stati esclusi dal trial, invece, i pazienti con OA di grado KL (Kellgren-Lawrence) pari a 4, OA secondaria, diabete, malattia renale o epatica, gotta, artroscopia o terapia intra-articolare nei 3 mesi precedenti l’avvio del trial.

Quelli con segni di infiammazione locale, come dolore e tumefazione del ginocchio in toto associati a calore, sono stati sottoposti a controllo dei livelli di VES e di CRP. Tutti i pazienti che mostravano un innalzamento di entrambi i marker di infiammazione ad almeno un esame su due sono stati richiamati un mese dopo per essere inclusi nel gruppo “infiammatorio” dello studio. Gli altri, invece, sono stati collocati nel gruppo di controllo.

Sono stati raccolti campioni ematici da tutti i pazienti e dai controlli sani per la presenza di specifici biomarcatori di OA. I pazienti del gruppo infiammatori con gonartrosi primaria erano stati sottoposti a screening per la presenza di altre artriti infiammatorie con un esame clinico, test ematici, ecografia muscolo-scheletrica e radiografie, come pure grazie a scansioni di imaging a risonanza magnetica dei loro ginocchi.
I pazienti del gruppo infiammatorio sono stati successivamente assegnati, tramite randomizzazione, al trattamento con MTX orale o glucosamina (come placebo) ai dosaggi sopra indicati, e poi controllati a cadenza periodica mensile per 3 mesi.

Risultati principali
Su 344 pazienti reclutati, 249 erano affetti da infiammazione locale o tumefazione, associate a dolore e calore ad entrambi i ginocchi. Centosettantadue pazienti su questi 249 pazienti con segni di infiammazione mostravano livelli elevati di VES e/o CRP.

Dai dati finali è emerso che i pazienti che assumevano MTX per almeno 3 mesi mostravano miglioramenti significativi dei punteggio WOMAC relativi alla mobilità fisica, come pure dei livelli di VES e di CRP, mentre quelli trattati con glucosamina non mostravano miglioramenti significativi dei parametri legati alla funzione fisica e all’infiammazione.

Riassumendo
In conclusione, pertanto, lo studio suggerisce come sia possibile individuare in MTX un trattamento efficace per i pazienti affetti da gonartrosi che sperimentano dolore e infiammazione. Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno sottolineato come “lo studio suggerisca l’opportunità di ricorrere a MTX orale in questi pazienti quando le terapie convenzionali non rivelano efficaci.

Bibliografia
Ghosh M. Comparison of Methotrexate and Glucosamine in Primary Knee Osteoarthritis with Inflammation. ACR2020, Abstract #1648.